Deluso dalla scelta della Uefa di non premiarlo come miglior giocatore della passata stagione, il portoghese ha passato la serata in compagnia di amici e parenti. Che sui social hanno postato tutta la loro indignazione. Tutta la nuova Champions League è solo su Sky e disponibile anche su digitale terrestre e fibra
Un’ingiustizia, una grande delusione che solo l’affetto dei parenti e degli amici più stretti poteva aiutare a smaltire. Così Cristiano Ronaldo ha vissuto la mancata assegnazione del premio Uefa per il miglior giocatore della passata stagione (riconoscimento andato al suo ex compagno nel Real Madrid, Luka Modric) e così il campione portoghese ha deciso di vivere quella serata: assente alla cerimonia di premiazione (dove evidentemente era atteso fino all’ultimo, cosa che spiegherebbe il piccolo ritardo con cui è iniziata), CR7 si è rifugiato nell’affetto dei suoi cari. Ha scelto di rimanere a Torino, una cena con amici e collaboratori, come testimoniato dai loro post sui social. Leggendo i quali però traspare anche una netta sensazione, da parte del “clan” che circonda CR: che la decisione della Uefa abbia in qualche modo a che vedere con un’altra decisione, quella presa dallo stesso Ronaldo in estate di lasciare il Real Madrid. Probabile che anche il giocatore ritenga che le due cose possano essere collegate, e da qui quel senso di ingiustizia che l’ha portato alla decisione di disertare la premiazione, anche se CR ha lasciato che a parlare fossero gli amici.
Il supporto degli amici
Il primo post apparso su Instagram in serata è quello di uno dei suoi più stretti collaboratori, che spende per Cristiano Ronaldo parole da amico vero: “Sempre con te, in tutti i momenti”, accompagnato da quell’hashtag, #goat (l’acronimo in inglese che sta a significare “il migliore di tutti i tempi”), che non lascia dubbi sulla scelta di manifestare la propria amicizia proprio in questo momento. “Il migliore resti tu”, premio o non premio, il messaggio in sintesi che hanno voluto recapitare gli amici del portoghese con i loro attestati.
E se il fratello sceglie la via della frase sibillina, ricordandoci che si possono comprare tante cose, ma non una vera amicizia, lo storico amico e collaboratore di CR, Miguel Paixao, si abbandona a un vero e proprio sfogo con tanto di immagine inequivocabile che riporta gli impressionanti numeri di Ronaldo nell’ultima stagione: “Per favore non scherziamo con il talento, il lavoro e il sacrificio di chi ci regala anno dopo anno risultati storici sia a livello collettivo che individuale, e nell'ultimo anno non è stato diverso, portando il Real Madrid alla conquista di un’altra Champions”, il suo post, che termina con un chiarissimo “Nella mia terra questo si chiama furto”.
Il post (cancellato) della sorella
E infine la sorella di Cristiano, ancora più “scientifica” nella sua analisi – postata e poi cancellata – in cui aveva addirittura confrontato i numeri di CR con quelli di Modric, lasciando “a ognuno le proprie conclusioni”. Un paragone che non lascia scampo al croato (anche se va detto che la sua annata non va certo valutata in termini di gol fatti), ma anche in questo caso pare evidente che il vero bersaglio non sia certo l'ex-compagno di squadra di Ronaldo e che la frecciata abbia in realtà un altro destinatario.
Le parole di Mendes e Marotta
"Semplicemente ridicola". Non ha usato giri di parole Jorge Mendes per commentare la decisione della Uefa di non premiare il suo assistito (nonché grande amico). "Il calcio si gioca sul campo e qui ha vinto Cristiano Ronaldo. Ha segnato 15 gol e ha permesso al Real Madrid di vincere ancora una volta la Champions", ha aggiunto, lasciando intendere che a trionfare siano state dinamiche "extra-calcistiche".
Anche Marotta si è detto "amareggiato per questa decisione". "Lo dico da dirigente, siccome il premio si riferisce alla Champions League e non al Mondiale, ritengo che Ronaldo abbia regalato grandi emozioni in questa competizione. Non tolgo niente alla decisione di giornalisti e allenatori: io avrei votato per Ronaldo".