Il centrocampista italiano è rimasto fuori dalla lista Champions dei nerazzurri a causa delle limitazioni che il fair play finanziario impone, costringendo al pareggio economico tra acquisti e cessioni rispetto all'ultima lista per le Coppe Europee (in questo caso l'edizione '16/'17 di Europa League)
Convocato in Nazionale da Mancini, ma escluso dalla lista Champions da Spalletti. E' lo strano caso nerazzurro di Roberto Gagliardini che per motivi di fair play finanziario è stato escluso dalla lista Champions dell'Inter. Insieme a lui non saranno a disposizione dell'allenatore nerazzurro per la campagna europea nemmeno Dalbert, Joao Mario e Berni. Il motivo, come detto, è legato all'obbligo del fair play finanziario che impone un pareggio economico tra acquisti e cessioni rispetto all'ultima lista per la partecipazione alle Coppe Europee, ovvero l'Europa League 2016/2017, nella quale l'Inter non aveva inserito per motivi simili Kondogbia, Jovetic e Gabigol.
Proprio per questo, dunque, in estate i dirigenti nerazzurri hanno ceduto diversi giocatori che facevano parte di quella lista 2016/2017 (Ansaldi, Murillo, Nagatomo, Santon, Banega, Medel, Eder, Radu, Miangue, Kondogbia e Jovetic), per un totale di 90 milioni di euro. Nonostante ciò, i nerazzurri non sono riusciti a trovare spazio per inserire il centrocampista italiano: oltre ai parametri zero De Vrij e Asamoah, l'Inter ha dovuto aggiungere infatti diversi 'nuovi' giocatori rispetto a due stagioni fa: Skriniar (12 milioni), Nainggolan (24, grazie ai cartellini di Zaniolo e Santon), Martinez (21), Borja Valero (5,5), Vrsaljko (7,5 milioni per il prestito), Politano (5 per il prestito), Karamoh (7 milioni) e Vecino (24 milioni).
La lista dei 23 convocati
Samir Handanovic, Sime Vrsaljko, Stefan De Vrij, Matias Vecino, Mauro Icardi, Lautaro Martinez, Keita Balde, Andrea Ranocchia, Radja Nainggolan, Matteo Politano, Kwadwo Asamoah, Borja Valero, Joao Miranda, Daniele Padelli, Danilo D'Ambrosio, Milan Skriniar, Ivan Perisic, Tommaso Berni, Marcelo Brozovic, Antonio Candreva e Raffaele Di Gennaro.