Cristiano Ronaldo, la sorella lo difende su Instagram: "Espulsione ingiusta, lui rispetta il calcio come pochi"
Champions LeagueKatia Aveiro, sorella di CR7, ha difeso l'attaccante dalla Juve dopo il rosso di Valencia attraverso un sentito post su Instagram: "Cristiano rispetta il calcio come pochi, è un professionista di un altro pianeta, un guerriero, un esempio da seguire"
In attesa di conoscere le decisioni in merito alla possibile squalifica di Cristiano Ronaldo, dopo l'espulsione rimediata nel match di Champions contro il Valencia, è stata la sorella Katia Aveiro a difendere CR7 attraverso un post pubblico su Instagram. Una sorta di lettera molto sentita nella quale parla di ingiustizia per un professionista esemplare.
"Ci sono cose che non capirò mai, non è normale difendere ciò in cui credo? Mio fratello? Lo difendo, discuto, è ridicolo che troviate anormale che difenda mio fratello, sì che lo difendo, così come si deve fare. Molto spesso lo faccio in privato ma oggi mi sento di farlo in pubblico perché l'ingiustizia che ha subito è stata pubblica. Molti, in questo mondo, non sanno cos'è l'amore, ma mi batterò contro quelli che fanno del male al mio. Ogni lacrima che ha versato è un dolore nel mio cuore, e anche il mio è ferito. Griderò ad alta voce quello che sento nell'anima (nessuno è obbligato a vedere o ad ascoltare), siete d'accordo o no? Poco me ne importa, lui è tutta la mia vita, sono nata dalla stessa madre e dallo stesso padre, fa male così, fa male l'ingiustizia, e sono preoccupata per un professionista, per un uomo che rispetta il calcio come pochi, per un uomo che dà il cuore per lo sport di cui è il re. E' vergognoso chiedermi di non provare quello che provo (io e migliaia di fratelli anche non di sangue ma che sentono ugualmente la stessa ingiustizia). Difenderò fino alla fine dei miei giorni lui e le persone a me care, abbiamo già pianto e a tutti ha fatto male e quindi mi lamento. Sarò indignata fino a quando passerà il dolore. Mi dispiace ma so solo io ciò che sto provando. Il mio guerriero, il mio combattente, il mio esempio di fratello, figlio, padre e amico ... sei un professionista di un' ltro pianeta e nessuno ti distruggerà .... rispetto per chi lavora, rispetto per il calcio, rispetto per il professionista ... Firmato la sorella più orgogliosa del mondo"
L'espulsione al Mestalla
Al 29' di Valencia-Juventus, Ronaldo si scontra con Murillo con la palla lontana. L'ex difensore dell'Inter finisce a terra e l'attaccante della Juve lo accusa di aver accentuato la caduta. Ronaldo tocca la testa di Murillo, da lì il battibecco fino all'espulsione decretata dall'arbitro dopo aver consultato l'assistente. Al replay si vede come il portoghese dia un calcetto al colombiano e poi una volta a terra, gli appoggi una mano sulla testa con una appena accennata tirata di capelli. Successivamente l'arbitro Brych si confronta con l'assistente Fritz e gli chiede per quattro volte se l'intervento di Ronaldo è da espulsione: l'assistente conferma il sì e Ronaldo viene mandato anzitempo negli spogliatoi.