Atletico, troppo Borussia Dortmund per Simeone: peggior sconfitta di sempre a Madrid per il Cholo
Champions LeagueL'allenatore argentino mai così male da quando è sulla panchina dell'Atletico Madrid: i quattro gol subiti nel match contro il Borussia Dortmund rappresentano per il Cholo un record negativo
Un Borussia Dortmund spettacolo, che spazza via un Atletico Madrid irriconoscibile. I giovani fenomeni di Lucien Favre mettono ko Diego Simeone, che mai sulla panchina dei Colchoneros aveva perso con quattro gol di scarto in partite ufficiali. Peggior sconfitta di sempre per il Cholo da quando è in Spagna: il gioco dell’argentino annientato dai gialloneri che, visti i numeri totalizzati finora, promettono grandi cose in questa stagione. Nelle 12 partite giocate tra Bundesliga e Champions League, infatti, 10 sono state vittorie, con 2 pareggi e ancora nessuna sconfitta; 37 i gol fatti, appena 9 quelli subiti. Un gruppo affiatato tornato super competitivo, capace anche di far crollare una squadra di ferro come l’Atletico. Per Godin e compagni una serata amara quella del Westfalenstadion, come mai dal 2011.
Simeone: "Complimenti al Borussia, obiettivo qualificazione agli ottavi"
Lo stesso Cholo ha parlato dopo il match, chiarendo i motivi della pesante sconfitta: "Il Dortmund è stato superiore - ha ammesso - Abbiamo giocato un buon primo tempo, non è successo nulla di particolare fino al loro primo gol. Siamo andati poi vicini all’1-1, ma abbiamo subito concesso il 2-0. E poi hanno segnato anche il terzo: sono stati molto energici e ordinati, mi congratulo con Favre. Come spiegare il ko così pesante? Abbiamo subito la la loro velocità, poi hanno avuto grande precisione e determinazione. Quando ci credi nel calcio vinci: un bravo a loro”. E ora pensare al primo posto nel girone è più difficile per i Colchoneros: “Dobbiamo vedere, mancano ancora tre giornate. Il nostro obiettivo è qualificarci per gli ottavi, perché veniamo da un duro colpo come quello dell'anno scorso, quando siamo stati eliminati già nella fase a gironi", ha concluso.