Manchester Utd-Juve, pistole giocattolo nello zaino di un invasore: necessità di intensificare le misure di sicurezza

Champions League

In occasione di Man Utd-Juve di Champions sono state rinvenute due pistole giocattolo nello zaino di uno dei tre invasori di campo diretti ad abbracciare CR7. I Red Devils hanno quindi deciso di revisionare i propri protocolli di sicurezza per evitare che accadano episodi simili in futuro

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La sicurezza negli stadi: una priorità che non può essere lasciata al caso. Quando infatti le misure di sicurezza si dimostrano non all’altezza, è tempo di intervenire. Ciò è quanto farà il Manchester Utd, visto che nelle ultime ore è scattato un vero e proprio caso in Inghilterra a riguardo. Tutto per ‘colpa’ del match tra Red Devils e Juve di Champions, vinto dai bianconeri per 1-0 grazie al gol di Dybala. La partita infatti era super attesa dai tifosi di casa, in particolar modo per il ritorno del figliol prodigo CR7 all’Old Trafford. In onore del portoghese magliette, sciarpe, striscioni e… invasioni di campo! E non una sola, ma addirittura tre. Già non dovrebbero mai avvenire, figuriamoci se l'episodio si ripete per ben tre volte: impossibile passarla liscia. Soprattutto considerando che, secondo quanto raccolto dalla BBC, uno degli invasori aveva nel proprio zaino due pistole giocattolo. Un atto totalmente irresponsabile che fortunatamente non ha portato alcuna conseguenza, nonostante si trattasse ‘solamente’ di giocattoli. Ad ogni modo, non sarebbero mai e poi mai dovute entrare all'interno dello stadio. Com’è possibile che gli addetti ai controlli all’esterno dell’impianto non se ne siano accorti?

Revisione dei protocolli di sicurezza

Un qualcosa di inaccettabile per un club prestigioso come lo United in un match così importante come una sfida di Champions. Riguardo le falle del sistema di sicurezza dei Red Devils c’è anche un precedente abbastanza significativo, nonostante non si tratti di un’invasione di campo: nel 2016 fu rinviata Man Utd-Bournemouth per ‘allarme bomba’ a causa di un pacco sospetto trovato sugli spalti. Alla fine nessuna bomba, visto che si trattava di un finto esplosivo erroneamente dimenticato in seguito ad un’esercitazione anti terrorismo da parte di una società privata…  Dopo l'ennesimo caso, ora è giunto assolutamente il momento di prendere i necessari provvedimenti e non parrebbe esistere altra via se non quella di intensificare le misure di sicurezza. La società ha fatto partire un’inchiesta riguardo quanto avvenuto in Man Utd-Juve e ciò includerà anche una completa revisione dei protocolli di sicurezza definiti dal club "già rigidi". L’invasore quarantenne munito di pistole giocattolo, entrato in campo al 3’ del match, invece è stato bloccato e tenuto in custodia durante la notte della partita, per poi essere successivamente arrestato ai sensi della Legge sulla Salute Mentale. Dalle parti dell’Old Trafford ora sperano di risolvere questi problemi affinchè si possa assistere alle partite con maggior serenità, evitando certi episodi spiacevoli.