Lamela in esclusiva a Sky: "A San Siro l'abbiamo buttata via in 10 minuti, proveremo a battere l'Inter"

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Il talento argentino in esclusiva a Sky Sport: "Il mio miglior inizio di sempre? Adesso ho trovato continuità e sono felice. Inter? Che peccato la gara di San Siro, abbiamo buttato via tutto in 10 minuti. Ora proveremo a batterli, ma non sarà facile"

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In Italia è arrivato giovanissimo, ancora nemmeno ventenne. Estate del 2011, la Roma lo acquista dal River Plate battendo una nutrita concorrenza: Erik Lamela, talento argentino classe 1992, in giallorosso mostra dei lampi di talento assoluto ma non riesce a esplodere definitivamente. Nel 2013 il trasferimento al Tottenham e un processo di maturazione proseguito anno dopo anno fino a vivere oggi quella che potrebbe definitivamente essere la stagione della sua consacrazione. Intervistato in esclusiva da Sky Sport, Erik Lamela ha affrontato diversi temi: dal suo momento personale al match perso contro i nerazzurri a San Siro, fino alla prossima gara di Champions (decisiva per il suo Tottenham) in cui affronterà nuovamente l'Inter.

E' il tuo inizio migliore di sempre, basta vedere assist e gol. Cosa è cambiato in Lamela? Cosa c'è di diverso?
"Sono contento per il momento che sto attraversando, mi sento bene. Non credo sia cambiato niente, adesso ho trovato più continuità e questo mi fa stare bene, mi godo ogni partita. Giocare a calcio per me significa tanto, sono felice quando gioco e mi godo tutto questo: nei momenti difficili si vuole sempre giocare, adesso lo sto facendo e quindi sono molto contento".

Contro il Psv il finale è stato diverso rispetto alla gara di San Siro e ora ci sarà la sfida con l'Inter che per voi vale come una finale…
"Al contrario di quanto avvenuto a San Siro, contro il Psv (rimonta Tottenham per 2-1, ndr) abbiamo fatto due gol importantissimi in chiave qualificazione agli ottavi di Champions. L’Inter? Ci attende una partita difficile, sappiamo di dover vincere e speriamo di riuscire a farlo".

Quanto brucia ancora quel finale di Milano? C’è più voglia di rivincita o rabbia con voi stessi per quella sconfitta?
"Per come è andata a San Siro ce la prendiamo più che altro con noi stessi. E’ stato un peccato. Stavamo vincendo, e invece poi alla fine abbiamo buttato tutto via in 10 minuti. Tutto quello che di buono  avevamo fatto prima. La prima partita del girone è sempre molto importante.  Abbiamo cominciato male, ma adesso abbiamo più possibilità".