L'attaccante del Barcellona finisce di nuovo nei guai per essere arrivato all'allenamento con due ore di ritardo. Adesso rischia di pagare una sanzione al club e di essere messo fuori rosa da Valverde
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Un gol in pieno recupero contro l'Atletico Madrid per strappare un punto e riconquistare la fiducia del suo allenatore. Poi 4 gare da titolare tra campionato e Champions, iniziate con un assist decisivo fornito ad Eindhoven e contro il Villarreal e concluse da una rete bellissima - unita a un altro passaggio vincente - nel poker rifilato all'Espanyol. Il peggio sembrava passato per Ousmane Dembelé, coinvolto in continui alti e bassi dal giorno del suo approdo a Barcellona, ma l'esterno transalpino è caduto di nuovo in uno dei suoi errori. Domenica alle 11, infatti, al centro sportivo blaugrana era in programma il primo allenamento in vista della sfida europea contro il Tottenham, inutile per i catalani ma fondamentale per il cammino di Inter e Spurs. L'attaccante, però, ha preso sonno e si è presentato con ben due ore di ritardo agli ordini di Valverde. Quest'ultimo ha deciso così di fargli fare una seduta differenziata e, con ogni probabilità, lo lascerà fuori dalla prossima partita di Champions e forse anche dalla successiva gara di Liga, contro il Levante. La notizia è diventata virale in pochi minuti ma Dembelé, invece che ragionare sul suo comportamento, ha continuato a mostrare irriverenza verso l'episodio, mettendo una serie di like 'ironici' sui social a commenti di ex calciatori, giornalisti e tifosi che criticavano la sua professionalità.
I precedenti e la possibile multa
Non è la prima volta, purtroppo per il Barça, che il giocatore classe '97 si lascia andare a comportamenti poco appropriati nei confronti dei compagni e del club. Un mese fa infatti, in occasione della partita contro il Betis, Dembelé era diventato non rintracciabile per la società a pochi minuti dall'inizio della sessione di allenamento, a cui non aveva più partecipato lamentando dei dolori allo stomaco. Qualche settimana prima, invece, il francese era stato lasciato in panchina nel match contro l'Inter per un ritardo di 25 minuti alla riunione tecnica, ma l'episodio era stato smentito dallo stesso Barcellona. In quelle occasioni il Valverde lo ha punito escludendo dal campo, ma ha sempre convinto la dirigenza ad evitare una multa pecuniaria nei confronti dell'attaccante. In merito a quanto successo ieri, l'allenatore non ha ancora espresso il suo giudizio, ma difficilmente questa volta l'ex Borussia riuscirà ad evitare la sanzione. Il Barça per queste situazioni ha un proprio codice etico, che varia a seconda del numero di infrazioni e ai minuti di ritardo, e che si unisce al regolamento imposto dalla Liga. Dembelé, dunque, potrebbe essere sospeso per un giorno lavorativo dal pagamento, oltre a ricevere una multa del 4% dello stipendio.