Champions ed Europa League, flop dei giocatori italiani: poche presenze da titolare e 16° posto tra i gol segnati

Champions League

Le statistiche raccolte al termine della fase a gironi di Champions ed Europa League non sono delle più positive: i giocatori italiani, infatti, sono quelli che hanno collezionato meno presenze da titolare rispetto ai principali campionati europei. E in termini realizzativi i dati sono ancora peggiori...

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La tre-giorni europea si è conclusa e, al contrario di quanto fatto vedere nelle precedenti settimane, è stato un turno molto negativo per le squadre italiane. Nessuna delle sei formazioni tricolore, infatti, è riuscita ad ottenere la vittoria. Cinque sono state le sconfitte, mentre l'unica che è riuscita a strappare almeno un punto è stata l'Inter. L'1-1 interno dei nerazzurri contro il Psv Eindhoven, tuttavia, non è bastato a evitare l'eliminazione dei ragazzi di Spalletti dalla Champions (a favore del Tottenham) e il conseguente passaggio in Europa League. Sono costati cari anche i ko del Napoli a Liverpool e del Milan sul campo dell'Olympiakos, mentre indolore sono state le battute d'arresto subite dalle romane e dalla Juventus, prima nel girone nonostante il 2-1 incassato in casa dello Young Boys. Una debacle frutto, tra le altre cose, anche dell'inesperienza di alcuni interpreti, poco abituati a giocare in palcoscenici di alto livello. L'assenza dallo scorso Mondiale della Nazionale azzurra è stato il primo segnale allarmante in tal senso e le statistiche analizzate al termine della prima parte di entrambe le competizioni europee hanno fatto emergere altri dati che fanno riflettere. Tra Champions ed Europa League, infatti, i giocatori italiani sono stati quelli che hanno collezionato meno presenze da titolare nei primi 5 campionati europei. Il nostro Paese ha raccolto appena 137 gettoni complessivi tra colori scesi in campo dal primo minuto, 8 in meno rispetto a quelli totalizzati dai calciatori inglesi. Il calcolo si fa ancora più preoccupante se paragonato a quello registrato dai tedeschi, 215 presenze totali, e soprattutto da spagnoli e francesi. Gli iberici contano complessivamente 379 partite da titolare, mentre i transalpini raggiungono quota 396. E forse non è un caso che i Bleus si siano laureati solo pochi mesi fa campioni del mondo. Una disamina che non è direttamente correlata al flop delle italiane nell'ultima giornata della fase a gironi e la conseguente eliminazione per tre di loro (da contestualizzare anche alla difficoltà dei rispettivi raggruppamenti), ma che sottolinea come il movimento azzurro sia ancora indietro rispetto alle altre principali realtà europee.

Gol per nazionalità nelle competizioni europee: italiani al 16° posto

Sullo stesso filo logico si possono inserire anche le statistiche sul numero di gol realizzati dai calciatori azzurri, in Champions ed Europa League, in confronto alle altre nazionalità. In questa classifica, infatti, l'Italia è addirittura al sedicesimo posto, alle spalle anche di realtà minori come quella serba. In testa a questa graduatoria ci sono sempre i giocatori francesi, a segno complessivamente 67 volte, 12 in più rispetto ai brasiliani e 22 in più rispetto agli argentini. Dato positivo anche per gli spagnoli, in rete in 45 occasioni, mentre inglesi e tedeschi registrano rispettivamente 21 e 20 gol a testa. Gli italiani? Nettamente al di sotto, con 12 centri complessivi tra le due principali competizioni europee. In Champions, infatti, sono appena 4 le reti di marca italiana contro le 31 francesi: 3 quelle siglate da Lorenzo Insigne - inutili, tuttavia, ai fini della qualificazione -, oltre al gol messo a segno da Lorenzo Pellegrini contro il Cska Mosca. Non sono più confortanti i dati analizzati in Europa League, dove a primeggiare sono sempre i transalpini con 36 gol complessivi, oltre quattro volte superiori agli 8 realizzati da giocatori italiani. Cutrone, in questa classifica, è il bomber degli azzurri con 4 centri, a cui si aggiungono i 2 di Parolo e una rete a testa per Immobile e Borini.