L’attaccante francese ha parlato al sito dell’Uefa in vista della sfida contro i bianconeri: “Qui ci sono giocatori che hanno affrontato finali di Champions League, Europa League e Coppa del Mondo. In queste partite riusciamo a dare il meglio di noi stessi”. Poi elogia Simeone: “Non cambieremmo il nostro stile per nulla al mondo”
Dopo essere tornato alla vittoria in Liga, l’Atletico Madrid si prepara ad ospitare la Juventus al Wanda Metropolitano. Già, è tempo di Champions, di grandi appuntamenti. Si tratta anche del secondo ritorno in Spagna di Cristiano Ronaldo dopo il suo trasferimento in bianconero. Il primo, a Valencia, non è andato come il portoghese avrebbe sperato. L’obiettivo, quindi, è di vivere una serata decisamente migliore, anche se i ragazzi di Simoene la paura non sanno neanche cosa sia: “Qui abbiamo giocatori che hanno già affrontato finali di Champions ed Europa League, senza dimenticarsi della Coppa del Mondo. In questi momenti riusciamo a dare il meglio di noi stessi”. A dirlo è Antoine Griezmann, uomo simbolo di un Atletico forte e che non teme nessuno: “Quando ci troviamo ad affrontare partite importanti – ha continuato a spiegare il francese in esclusiva al sito della Uefa – ci sentiamo più sicuri. Ci sono diversi volti nuovi in squadra, ma la base è sempre la stessa. E ci aiuterà ad andare lontano”. Già, da quelle parti sperano molto lontano. Chissà, fino alla finale magari, che si giocherà proprio al Wanda: “Sicuramente questo dà ancora più motivazioni, a noi e ai tifosi. Qui giochiamo sempre in un’atmosfera fantastica, è tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Il cammino sarà molto difficile, ma noi faremo del nostro meglio per tagliare un traguardo che farebbe felice tutti coloro che amano l’Atletico”.
“Voglio portare l’Atletico il più in alto possibile”
Insomma, l’obiettivo di Griezmann e compagni è ben chiaro. Anche per questo il francese è rimasto, rinunciando alle tante richieste estive: “Al momento mi considero parte fondamentale di questo progetto e questo mi ha aiutato a decidere quando si è presentato il momento. Questo e, ovviamente, anche il supporto dell’allenatore, del club e dei miei compagni. So di avere un ruolo chiave qui e darò tutto per aiutare questo club ad andare il più lontano possibile”. Sempre e solo sotto la guida del Cholo, la vera identità dell’Atletico: “Quando sono arrivato qui, mi sono reso conto di quanto fosse differente da ciò che facevo alla Real Sociedad – ha ammesso – qui si lavora di più sulla tattica e sull’aspetto difensivo. Ho dovuto imparare tanto, ascoltando e guardando i miei compagni. Poi nel giro di un paio di mesi sono diventato titolare. Il nostro è uno stile di gioco che mi piace e che cerco di insegnare a tutti i nuovi. E’ ciò che ci ha portato al successo e non lo cambieremmo per nulla al mondo”. Nemmeno davanti alla Juventus. Nemmeno davanti a Cristiano Ronaldo.