Ajax-Juventus, Lippi e il precedente del '97: "Vincemmo dopo aver battuto il Milan"

Champions League

In due anni consecutivi, nel '96 e nel '97, la Juve di Lippi affrontò e sconfisse gli olandesi in Champions. L'ex Ct dell'Italia intervenuto a "Radio Anch'io Sport" ha voluto ricordare proprio il precedente del 1997: "Li battemmo dopo aver sconfitto il Milan, è di buon auspicio". Sulle chance dei bianconeri: "Possono vincere il trofeo e Allegri ha Kean, una carta in più da giocarsi"

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Manca poco alla gara d'andata dei quarti di finale di Champions tra Ajax e Juve ed è Marcello Lippi, che proprio alla guida dei bianconeri sconfisse i "lancieri" nella finale dell'Olimpico nel 1996 e l'anno successivo sempre l'Ajax in semifinale, a parlare del nuovo ostacolo che la Juve dovrà superare verso la finale di Madrid: "La Juve ha tutte le possibilità di vincere la Champions - ha spiegato Lippi a Radio anch'io sport - E' da qualche anno fra le 3 o 4 squadre che possono vincere, quest'anno di più, ha un valore aggiunto. Se tutti vanno al 100 % anche Ronaldo va al 100%". Ma per l'ex ct campione del mondo la formazione che ha ormai in tasca l'ottavo scudetto di fila non deve sottovalutare l'Ajax: "C'e' il rischio che qualcuno possa pensare che aver avuto l'Ajax al sorteggio sia stata una fortuna. Io credo invece sia stato preso un avversario molto, molto difficile. Quelli giocano un calcio che può mettere in difficoltà qualsiasi squadra. Ha perso in casa 2-1 con il Real, ma poi è andato a fare quattro gol a Madrid". Lippi ha ricordato che da allenatore della Juve incontrò l'Ajax nel 1997 dopo essersi laureato campione d'Europa l'anno precedente proprio battendo i "lancieri": "Prima di giocare a Amsterdam vincemmo 6-1 con il Milan, poi andammo lì e facemmo 2-1. E' di buon auspicio. In quegli anni - ha aggiunto Lippi - vincevamo gli scudetti all'ultima o penultima partita, ce li giocavamo fino in fondo. Ora c'è il vantaggio di potersi preparare solo e esclusivamente per una partita ed è un vantaggio molto grosso".

"Kean gestito perfettamente da Allegri"

Anche se Cristiano Ronaldo resta ancora in dubbio per il match di Amsterdam la Juventus può contare su tanti campioni (tra cui Dybala) e un giovane come Kean che ha voglia di dimostrare anche in Europa tutto il suo talento: "Se merita di essere titolare? No, merita di essere gestito come finora lo sta gestendo, perfettamente, Allegri. Non so se Cristiano mercoledì giocherà o meno, ma la forza di una grande squadra è avere un giovane che, anche se gioca mezz'ora, va sempre in gol. E questa è una carta importantissima da giocare".

"Il ciclo di Allegri alla Juve non è finito"

Lippi ha provato anche a immaginare il futuro di Massimiliano Allegri: "Allegri via? Credo proprio di no. Si trova molto bene a Torino, è stimato, sa che trovare un'altra Juve non è semplice. Il rapporto che ha con i giocatori e con l'ambiente è fantastico. Andrà via quando penserà che sara' finito un ciclo". Secondo Lippi "alla Juve sembra che lavorino ogni anno per far durare di più questo ciclo. Max è bravo a inserire i giocatori un po' alla volta, a non bruciarli e a sfruttare al massimo l'esperienza e il senso di appartenenza di alcuni. Finché si può stare alla Juventus, uno ci deve stare. Secondo me Allegri ci starà il più possibile".