A Sky Calcio Club si è discusso del prossimo avversario in Champions della Juve che giocherà ad Amsterdam mercoledì sera nell'andata dei quarti di finale. Come fermare il talento e il dinamismo degli olandesi? Ne hanno parlato Costacurta, Marchegiani e Montella che ha voluto sottolineare tutti i meriti di Allegri
Ala vigilia del sorteggio degli ottavi di finale veniva considerato tra gli avversari "appetibili" per proseguire il cammino verso la finale. Nessuno avrebbe immaginato che l'Ajax potesse eliminare dalla competizione il Real Madrid. Si è passati dal considerare gli olandesi come squadra abbordabile a incognita impazzita dei quarti di finale. Il sorteggio ha messo i "lancieri" di fronte alla Juventus che non ha nessuna intenzione di sottovalutare un avversario fresco e giovane e che esprime un calcio moderno e dinamico. A poche ore dal match d'andata all'Amsterdam Arena si è parlato delle difficoltà che potranno trovare i bianconeri in questa doppia sfida. "L'Ajax ha eliminato il Real Madrid ma non solo - dice Billy Costacurta - ha asfaltato il Bayern sul gioco. Hanno incontrato queste due grandi del calcio europeo e hanno fatto bene in tutte e quattro le partite dimostrando di essere un'ottima squadra". E allora come si affronta? "L'Ajax si affronta evidenziando le differenze - prosegue Luca Marchegiani al Club - La Juve non deve pensare di mettersi sullo stesso piano di una squadra che gioca con certi automatismi e certe idee di gioco che riesce a esprimere con efficacia e continuità. La Juve deve sfruttare le sue armi che sono un'esperienza superiore, un'aggressività superiore, deve portare la partita sul suo piano e sui suoi ritmi e in quel caso non avrà problemi".
Ospite d'eccezione a Sky Calcio Club anche Vincenzo Montella che ha voluto evidenziare la bravura di Allegri nel gestire e leggere le partite. "Allegri ha dimostrato, in questi ultimi anni, di essere il più bravo a fare la strategia di gara - ha spiegato l'ex allenatore di Milan e Siviglia - Da quando è alla Juve ha fatto delle scelte, quando era a Cagliari la sua squadra esprimeva un calcio spumeggiante, cosa che accadeva anche nel primo Milan, poi pian piano si è adattato e si è trasformato un po'. Lui sa sfruttare al massimo i calciatori, sa fare la strategia di gara che può cambiare durante la partita, è bravissimo a leggere tutte queste mini partite che si creano durante lo svolgimento del match. Quindi credo che anche in questa partita adatterà la strategia sia al gioco della Juventus ma soprattutto alle idee che ha l'Ajax che è una squadra veloce e dinamica che sul piano del gioco è difficile affrontare, andarla a pressare per 95 minuti e quindi credo che alternerà la strategia durante la partita. Quale sia non lo so, altrimenti allenerei la Juve..."