Liverpool Barcellona 4-0: gol e highlights della partita. Impresa Reds, Klopp in finale

Clamorosa rimonta dei Reds nella semifinale di ritorno di Champions League, 4-0 al Barça dopo il 3-0 incassato al Camp Nou. Privi di Salah e Firmino ma subito avanti con Origi, i padroni di casa reggono l'urto di Messi e svoltano nella ripresa: doppietta di Wijnaldum in 122 secondi, poker di Origi al 79' che vale l'impresa. Barcellona eliminato, Liverpool in finale al Wanda Metropolitano contro la vincente di Ajax-Tottenham

ANFIELD CANTA L'INNO. VIDEO - LE FOTO DELLA SERATA - LA RASSEGNA STAMPA

KLOPP: "NOTTE SPECIALE" - ALISSON: "COME CON LA ROMA L'ANNO SCORSO"

VALVERDE: "NON CI SONO SCUSE" - INCUBO MESSI, ANFIELD COME L'OLIMPICO. FOTO

LIVERPOOL-BARCELLONA 4-0

7' e 79' Origi, 54' e 56' Wijnaldum

LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Matip, van Dijk, Robertson (46' Wijnaldum); Henderson, Fabinho, Milner; Shaqiri (90' Sturridge), Mané, Origi (85' Gomez). All. Klopp

BARCELLONA (4-3-3): ter Stegen; Sergi Roberto, Piquè, Lenglet, Alba; Rakitic (80' Malcom), Busquets, Vidal (65' Arthur); Messi, Suarez, Coutinho (60' Semedo). All. Valverde

Ammoniti: Fabinho (L), Busquets (B), Rakitic (B), Matip (L), Semedo (B)

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Atmosfera da brividi ad Anfield, teatro della rimonta sognata dai sostenitori dei Reds: si riparte dal 3-0 del Barcellona, missione difficilissima ma non impossibile
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Da segnalare per la prima volta sulla panchina del Liverpool in Champions la presenza di Rhian Brewster, attaccante inglese classe 2000 dai gol a valanga nelle giovanili. Chissà se troverà spazio nel corso del match
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Perso il duello con Messi all'andata, van Dijk proverà a rifarsi ad Anfield
 
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Non ci sono sorprese invece nel Barcellona di Valverde: modulo speculare (4-3-3) con Sergi Roberto preferito a Semedo in difesa. Assenti Dembélé e Rafinha, davanti spettacolo assicurato con lo strepitoso Messi insieme agli ex Reds Suarez e Coutinho
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Formazioni ufficiali da Anfield a partire dal Liverpool: privo di Salah, Firmino e Keita, Klopp rilancia il 4-3-3 con un tridente inedito. Accanto a Mané, infatti, giocano Shaqiri e Origi quest'ultimo mai a segno in Champions. A centrocampo c'è Fabinho, intoccabili Alisson e van Dijk in difesa
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Impossibile resistere al trofeo della Champions, ne sa qualcosa il nostro Gianluca Di Marzio
 
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Liverpool-Barcellona, gli arrivi delle squadre ad Anfield | Video Sky - Sky Sport HD

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Ritorno ad Anfield per Suarez e Coutinho, entrambi ex Liverpool ora agli ordini di Valverde: il Pistolero insegue un gol che gli manca da tre anni e mezzo in trasferta in Europa (settembre 2015 a Roma). Barça a caccia del suo 6° titolo in Champions e di un trionfo che manca dal 2015 contro la Juve
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A differenza del Liverpool, il Barcellona dispone dell’undici base con le sole assenze targate Dembélé e Rafinha. Formazione tipo per i blaugrana a partire da Suarez (gol ritrovato in Champions nel match d’andata) e soprattutto Messi, fenomeno da 600 gol in 14 anni con l’unico club onorato in carriera
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COME ARRIVA IL BARCELLONA
Già campione di Spagna (26° titolo) e finalista in Coppa del Re (sabato 25 maggio contro il Valencia), Valverde insegue pure l’epilogo in Champions da disputare a Madrid. Ecco perché l’indolore ko di Vigo, 0-2 maturato con le seconde linee in campo, anticipa l’incrocio ad Anfield
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Sarà quindi il pubblico di Anfield l’arma in più per Klopp chiamato ad un confronto già archiviato sulla carta: si riparte dallo 0-3 per i catalani, tuttavia sul proprio campo il Liverpool non ha mai perso in questa edizione (4 vittorie e un pareggio contro il Bayern). E domenica si chiuderà anche il capitolo Premier
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Liverpool privo di Salah e Firmino, coppia da 42 gol stagionali, loro come Keita a centrocampo. Difficile pensare ad una rimonta dalla portata epica contro il lanciatissimo Barcellona: pesano le assenze e il tour de force in casa Reds, sospesi tra la bagarre in campionato e il destino in Europa
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COME ARRIVA IL LIVERPOOL
Impegnato nel testa a testa con il Manchester City in Premier League, duello lungo una stagione che pretende domenica l’ultima puntata, Klopp è reduce dal 3-2 ottenuto in extremis sul campo del Newcastle: impegno nel quale Salah ha rimediato un trauma cranico e sarà fuori dai giochi
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Il Liverpool non subisce gol in Champions League ad Anfield da 367 minuti: l'ultimo avversario capace di violare la porta di Alisson è stato Mbappé (Liverpool-Psg, a settembre, fase a gironi). I Reds non mantengono la porta inviolata per cinque gare consecutive in Coppa dei Campioni/Champions League dall'ottobre 1984
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Nella gara d’andata, il Liverpool è diventato il 32° diverso avversario contro cui Lionel Messi ha segnato in Champions League. Solo l'ex attaccante di Real Madrid e Schalke Raúl Gonzalez Blanco ha fatto meglio (33)
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Il Liverpool è imbattuto da 19 partite casalinghe in tutte le competizioni (16V, 3N), e solo una volta ha registrato una striscia più lunga con Jürgen Klopp in panchina: 25 gare interne tra gennaio 2016 e gennaio 2017
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Il Barcellona ha vinto due trasferte di Champions League in Inghilterra in questa stagione, vincendo 4-2 contro il Tottenham e 1-0 contro il Manchester United. Nessuna squadra ha mai vinto tre trasferte in Inghilterra in una grande competizione europea in una singola stagione
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Il Barcellona ha vinto entrambe le precedenti trasferte di Champions League contro il Liverpool, vincendo per 3-1 nel novembre 2001 e 1-0 nel marzo 2007; il Barcellona è anche l'unica squadra ospite capace di vincere più di una volta ad Anfield in Champions League
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Il Liverpool potrebbe diventare solo la terza squadra nella storia della Coppa Campioni/Champions League a ribaltare una sconfitta con tre gol di scarto dopo l'andata della semifinale per arrivare in finale, dopo il Panathinaikos nel 1970/71 e il Barcellona nel 1985/86
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Niente è impossibile ad Anfield, tantomeno raggiungere una clamorosa finale di Champions League difficilmente pronosticabile alla vigilia. Battuto 3-0 al Camp Nou nella semifinale d’andata e falcidiato dall’assenza della coppia Salah-Firmino nel proprio attacco, il Liverpool centra l’incredibile rimonta che costa un’altra beffa al Barcellona in Europa. Poker ai campioni di Spagna verosimilmente destinati all’epilogo al Wanda Metropolitano, 4-0 che ribalta il discorso qualificazione e consegna il secondo epilogo consecutivo in Champions ai Reds. Dopo l’impresa della Roma nella scorsa edizione, stavolta è l’exploit degli inglesi ad estromettere Messi e compagni dall’ultimo atto della competizione: doppiette di Origi e Wijnaldum, eroi della magica notte di Anfield che sogna nuovamente il trionfo negato dal Real Madrid un anno fa.

Poker al Barcellona, Liverpool super: Klopp va in finale

Impegnato nel duello lungo una stagione con il Manchester City, ultimo atto in programma domenica per assegnare il titolo in Premier League, Klopp perde pedine fondamentali per il ritorno ad Anfield: assenti Salah e Firmino, coppia da 42 gol stagionali, insieme a Keita. Inedito il tridente designato con Mané affiancato da Shaqiri e Origi, quest’ultimo mai a segno in Champions. Nient’altro che un vantaggio per Valverde dalla finale a portata di mano alla presenza dei titolarissimi in campo, Messi su tutti, risparmiato come i compagni nella trasferta di Vigo. Ciò nonostante è l’intensità del Liverpool a fare la differenza in avvio: da un errore di Jordi Alba chi mette una pezza è ter Stegen, peccato che il tap-in di Origi non dia scampo al Barça dopo 7 minuti di gioco. Dall’altra parte si supera Alisson in rapida successione su Messi e Coutinho, chance vanificate per la squadra di Valverde che per la prima volta si trova in svantaggio in questa edizione di Champions. E addirittura al 23’ è Robertson ad avere la palla del raddoppio, occasione negata dall’attento ter Stegen. Barcellona che prende le misure agli avversari, tiene botta grazie ad un monumentale Vidal e sfiora l’1-1 prima dell’intervallo sull’asse Messi-Jordi Alba: provvidenziale ancora una volta Alisson che sventa in uscita. Il cambio forzato di Robertson sembra complicare i piani a Klopp, tuttavia è proprio il neoentrato Wijnaldum a riscrivere la storia del match: doppietta dell’olandese in 122 secondi, uno-due tremendo che ristabilisce la parità nel punteggio complessivo. E a rendere memorabile la serata di Anfield è nuovamente Origi, servito da un corner calciato in fretta da Alexander-Arnold che sorprende l’imperdonabile difesa blaugrana al 79'. Nient'altro che l’ultimo squillo di una rimonta storica per il Liverpool, exploit che vale la finalissima di Madrid.