Slavia Praga-Borussia Dortmund 0-2: decide la doppietta di un super Hakimi

Champions League

I tedeschi vincono al Sinobo Stadium di Praga contro lo Slavia, grazie alla doppietta realizzata dall'esterno marocchino, protagonista a sorpresa. Un gol per tempo, con i cechi che hanno sprecato diverse occasioni importanti

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Slavia Praga – Borussia Dortmund 0-2
35’ e 89’ Hakimi
Slavia Praga (4-2-3-1): Kolar; Coufal, Kudela, Hovorka, Boril; Sevcik, Soucek; Masopust (dal 76’ Zeleny), Stanciu (dall’82’ Skoda), Olayinka; Tecl (dal 59’ van Buren). A disposizione: Kovar, Holes, Frydrych, Husbauer. All. Jindrich Trpisovsky.
Borussia Dortmund (4-2-3-1): Burki; Piszczek, Akanji, Hummels, Hakimi (dall’89’ Zagadou); Delaney, Witsel; Sancho (dal 73’ Hazard), Brandt (dal 92’ Gotze), Guerreiro; Reus. A disposizione: Hitz, Dahoud, Weigl, Larsen. All. Lucien Favre.
Arbitro: Bjorn Kuipers (NED)
Ammoniti: Piszczek (B), Sevcik (S), Hovorka (S).

Slavia Praga e Borussia Dortmund si affrontavano nell’altra sfida del girone dell’Inter. Entrambe le squadre erano reduci da un buon pareggio: i tedeschi lo avevano conquistato in casa contro il Barcellona, mentre addirittura i cechi erano riusciti a strappare il punto a San Siro, con la squadra di Antonio Conte che solo nel finale aveva evitato la clamorosa sconfitta. Al Sinobo Stadium sono i gialloneri a trovare il primo successo della propria Champions League: alla squadra di Lucien Favre bastano le magie di Achraf Hakimi, a tratti inarrestabile nel primo tempo. Il marocchino non aveva mai segnato in questa competizione.

Il primo tempo

Al Borussia Dortmund bastano pochi secondi dal fischio d’inizio per creare la prima palla gol della partita, che parte dai piedi di Sancho: il suo diagonale viene deviato in angolo dal portiere Kolar, attento a neutralizzare la conclusione. Nelle fasi iniziali, il pallone viene gestito principalmente dai tedeschi, mentre al 10’ i tifosi dello Slavia Praga prendono posto dopo aver scioperato per i primi dieci minuti di gara. Al quarto d’ora ci prova con una conclusione da fuori area anche Hakimi che raccoglie una palla vagante dopo un’azione confusa di Sancho, ma la palla termina fuori di poco. Al 20’ si vedono anche i cechi, che sfiorano il vantaggio: Stanciu mette in porta Masopust, che a tu per tu con Burki si fa ipnotizzare e gli calcia addosso; bravo poco dopo il portiere del Borussia a parare una punizione calciata dal rumeno. Al 35’ è il momento del capolavoro di Hakimi, che parte dalla sua metà campo in contropiede, entra in area, dribbla un difensore e mette a sedere anche il portiere prima di calciare in porta in mezzo ad un paio di maglie biancorosse per il vantaggio del BVB. L’esterno marocchino avrebbe anche la palla del raddoppio dopo tre minuti, quando involatosi verso la porta di Kolar, non tira subito e riceve una spinta da dietro da Coufal. Hakimi cade, per Kuipers si può continuare a giocare e dalla sala video confermano la decisione presa in campo. Dopo due minuti di recupero, il direttore di gara olandese manda a riposo le squadre.

Il secondo tempo

La ripresa comincia in linea con la fine della prima frazione, cioè con la squadra di Favre che si lancia in contropiede verso la porta avversaria. Al 47’ è il turno di Sancho, che addirittura può correre in campo aperto, ma si allunga troppo il pallone e Kolar lo ferma senza troppe difficoltà. Lo Slavia ha una grande occasione pochi minuti, quando Tecl scatta sul lancio di Sevcik ma davanti a Burki calcia sull’esterno della rete da ottima posizione. I ritmi si abbassano e i padroni di casa alzano il baricentro, limitando gli spazi per le ripartenze dei tedeschi. Sevick ci prova dalla distanza, ma la sua conclusione a giro termina di poco a lato (71’). Gli sforzi dei cechi non producono i risultati sperati, anzi: all’89’ il Borussia Dortmund chiude i giochi. Brandt guida alla perfezione l’ennesimo contropiede della gara, scegliendo ancora una volta Hakimi. Il marocchino controlla, prende la mira e infila Kolar sotto le gambe per lo 0-2 definitivo che vale il successo in Repubblica Ceca. Nel recupero Gotze appena entrato sfiora la terza rete, senza però trovarla.