Ancelotti: "La Champions del 2003 vinta contro la Juve ha un sapore speciale"

Champions League
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L’allenatore azzurro si racconta a Uefa.it svelando il suo speciale rapporto con la Champions League: "Quella vinta contro la Juve ha un sapore speciale. Per il Napoli questa competizione rappresenta un test importante"

Con la Champions League ha da sempre un feeling speciale, da giocatore prima, da allenatore poi. Due i successi in campo – nel 1989 e nel 1990 con la maglia del Milan, quando ancora il trofeo si chiamava Coppa dei Campioni –, tre quelli in panchina – 2003 e 2007 alla guida dei rossoneri, 2014 da allenatore del Real Madrid. Carlo Ancelotti adesso prova una nuova impresa con il Napoli, con la stessa voglia di sempre. "Perché ho sempre associato il calcio a passione e felicità, non è mai stato un lavoro, né da calciatore né da allenatore. È sempre stata una mia passione" le parole dell’allenatore azzurro rilasciate in un’intervista esclusiva a Uefa.it

Ancelotti: "Champions, quanti ricordi"

"Come nasce il mio rapporto speciale con la Champions? Il primo ricordo che ho della Coppa dei Campioni nella mia carriera è nel 1984. Mi infortunai, ma la Roma raggiunse la finale. Poi il trionfo del 1989, nella finale di Barcellona contro lo Steaua Bucarest. Ricordo tutto. L’atmosfera prima della finale, con 90.000 tifosi del Milan" ha detto Ancelotti. Che poi ha aggiunto: "Ricordo le difficoltà della mia seconda finale, contro il Benfica a Vienna. Sono memorie vive. Giocare la finale di Champions League è l’highlight della carriera di qualsiasi calciatore. La Champions League è la competizione più importante del mondo, la più emozionante".

L’impresa della Décima

Dai successi di campo a quelli vissuti in panchina, Ancelotti sfoglia l’album dei ricordi: "Il trofeo vinto con il Milan nel 2003 è stato il mio primo, quindi sicuramente il più importante. Ho vinto altre due volte, ma la prima ha un sapore speciale, anche perché fu una finale tra due squadre italiane, quando il calcio italiano era al massimo livello. Nel 2014 giocammo una grande Champions League, quel Real Madrid voleva fortemente conquistare ‘La Décima’. È stata la vittoria di un ambiente che voleva ‘La Décima’. Per il Napoli la Champions League è una verifica. Il Napoli non ha mai ottenuto grandi risultati in questa manifestazione nella sua storia, quindi per noi rappresenta un test per cercare di fare sempre meglio" ha concluso.