Liverpool Napoli, Ancelotti: "Siamo vivi e vegeti, ambiente è sano"

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L’allenatore del Napoli ha commentato il pari ottenuto ad Anfield: "Non è facile uscire con punti da qui contro questo Liverpool. Ora la situazione nel girone è favorevole. Non siamo ancora usciti dal momento di difficoltà, ma la strada è quella giusta: l’ambiente è sano"

Un buon pareggio, quello ottenuto dal Napoli sul campo del Liverpool, con gli azzurri che hanno tutti i favori del pronostico per il passaggio del turno all’ultima giornata contro il Genk al San Paolo. Carlo Ancelotti può dirsi soddisfatto. "Ottenere qui un pari non è facile. Siamo rimasti in partita anche se abbiamo sofferto. Non c’era un’altra maniera di uscire vivi da qui con questo Liverpool. Il girone si è messo bene, siamo ancora in corsa sia noi che i Reds. Sinceramente non mi spiego la differenza di rendimento, non sono sorpreso della prestazione di Anfield ma di quelle del passato. Questi sono grandi palcoscenici dove si è portati a dare tutto, stiamo uscendo pian piano da questo periodo. Il risultato e la prestazione ci aiuteranno. Questo è un ambiente sano, soprattutto dentro lo spogliatoio e nella volontà da parte di tuti per uscire da questo momento. Le critiche ci sono e ci saranno, ma dovremmo essere tutti un po’ più obiettivi. I momenti di difficoltà ci sono nel calcio, l’importante è non perdere la testa. Non ne siamo usciti perché dobbiamo dare ancora delle conferme ma siamo sulla strada giusta. Siamo vivi e vegeti" ha detto l’allenatore, intervistato da Sky Sport.

Un punto importante

Ancelotti ha confessato di aver sentito De Laurentiis al termine della gara: "Il presidente era molto contento, ha voluto ringraziare tutti per la partita. Ora speriamo di passare il turno. Disgelo? Già c’è, anche se a Liverpool fa molto freddo". Il Napoli, nonostante le variazioni di formazione, ha saputo tenere testa al Liverpool: "Sono cambiati gli interpreti ma non è cambiata l’efficacia. Di Lorenzo ha giocato aperto a destra quando avevamo la palla e sulla linea dei centrocampisti quando non l’avevamo: il sistema non è cambiato".