Inter, Lukaku e Lautaro coppia gol in Champions League e Serie A

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Sono 22 le reti realizzate tra Serie A  e Champions League dalla coppia di attaccanti di Conte. Decisivi nella trasferta di Praga contro lo Slavia con la doppietta di Lautaro e la rete di Lukaku, mostrano grande intesa dentro e fuori dal campo. L'argentino è letale nei primi 30 minuti di gioco, il belga si sta scoprendo anche uomo assist

Lauta-ku o Lu-La? Comunque la si voglia sintetizzare, la coppia formata da Romelu Lukaku e Lautaro Martinez sta trascinando l'Inter di Antonio Conte. La serata di Praga contro lo Slavia lo ha confermato. Due centri dell'argentino, uno del belga e qualificazione agli ottavi di Champions League che si avvicina. E dire che il bottino sarebbe stato anche più rotondo se il Var non avesse annullato due reti a Lukaku. La gara dell'Eden Arena ha confermato la capacità di incidere dei due attaccanti sui numeri e sul rendimento nerazzurro: Lautaro e Romelu hanno segnato 11 reti a testa sin qui con la maglia dell'Inter, pari al 58 per centro dei centri complessivi realizzati sin qui dalla squadra di Antonio Conte. Un cammino figlio della grande intesa sul campo, dove i due si cercano e offrono anche assist al compagno di reparto (nei due gol di Lautaro a Praga c'è il passaggio vincente di Lukaku), e fuori. Lautaro e Lukaku sono anche vicini di armadietto nello spogliatoio e sono i primi a cercare l'altro quando c'è da festeggiare un gol, come successo nell'ultima sfida di Champions. La loro corsa mano nella mano dopo il tris del numero 10 è la sintesi perfetta di un'Inter che vince, convince e sorride. Il tutto a suon di gol sull'asse argentino-belga.

Lukaku, la prima gioia nerazzurra in Champions è la 250 in carriera

Notte magica, quella di Praga, per Lukaku. E non solo perché quello slalom sul portiere avversario Kolar è valso il 2-1 e la possibilità di mettere la partita in discesa, ma anche perché il centravanti belga ha trovato all'Eden Arena il suo primo gol in Champions con l'Inter. Ma non finisce qui: la rete allo Slavia è la numero 250 in carriera per il 26enne arrivato in estate a Milano dal Manchester United. Sin qui Lukaku è andato a segno 41 volte con l'Anderlecht, 17 con il West Bromwich Albion, 87 con l'Everton, 42 con il Manchester United, 52 con il Belgio e appunto 11 con l'Inter. In stagione i centri del numero 9 sono 14: alle 10 reti in Serie A – così bene non aveva fatto neppure Ronaldo il Fenomeno nel 1997, primo anno in nerazzurro, quando segnò il suo decimo gol in campionato alla diciottesima giornata – e alla rete in Champions si sommano i tre centri realizzati con la maglia del Belgio nelle qualificazioni a Euro 2020 contro San Marino e Russia. Numeri che esaltano l'attaccante di Anversa e che confermano le qualità del colpo estivo di mercato, con 65 milioni di euro (bonus esclusi) versati al Manchester United per un centravanti di livello assoluto.

Lautaro, letale nella prima mezz'ora

Con le due esecuzioni di destro alle spalle di Kolar a Praga, Lautaro Martinez è diventato il secondo giocatore della storia dell’Inter a realizzare una doppietta fuori casa in Champions dopo Hernan Crespo, che ne aveva segnate tre tutte nel 2002. C'è un filo conduttore a tinte argentine tra i due, con Lautaro che ha anche realizzato 5 reti nelle ultime quattro gare di Champions, tutte segnate fuori casa. Il 22enne argentino sembra aver definitivamente preso le misure al calcio italiano dopo un primo anno di apprendistato. Ai numeri Lautaro abbina la capacità di entrare immediatamente in partita: ben 9 delle sue 11 reti sono infatti state realizzate nella prima mezz'ora di gioco. Contro lo Slavia ha colpito al 20', ma sue vittime a freddo sono state Sassuolo (dopo 2 minuti), Torino (12'), Juve (18'), Brescia (23') e Cagliari (27') in Serie A. Curiosità: Lautaro ha segnato nel primo terzo di gara quattro delle cinque reti realizzate sin qui in Champions. Oltre allo Slavia, il Toro ha segnato al 5' e al 22' contro il Borussia Dortmund in Germania e al 3' al Camp Nou al Barcellona. Messaggio agli avversari: quando in campo c'è il 10 nerazzurro, occhio ai primi palloni che tocca. Potrebbero finire in porta. "Lavoriamo sempre per l'Inter, la nostra forza è l'altruismo" ha spiegato Lautaro al termine di Slavia-Inter. Un altruismo che sin qui ha generato 22 gol, 5 assist, il secondo posto in campionato e la possibilità di avvicinare gli ottavi di Champions.