Comunicato Slavia Praga: "Nessun coro razzista, Lukaku si scusi per sue parole"

Champions League

Il club ceco risponde alle accuse di razzismo nei confronti dei propri tifosi da parte di Lukaku, nel post partita di Slavia Praga-Inter. La Uefa aveva deciso di non aprire nessuna inchiesta sull'episodio

Dopo le parole dell'attaccante dell'Inter Romelu Lukaku, che aveva denunciato cori razzisti nei suoi confronti nel corso della partita di Champions League Slavia Praga-Inter,  è arrivata la netta presa di posizione del club ceco sull'episodio, attraverso un comunicato: “Respingiamo totalmente l’accusa riguardo a qualsiasi coro di discriminazione razziale da parte di tutto lo stadio. Abbiamo analizzato nuovamente i video disponibili e non ci sono elementi che confermino la dichiarazione di Lukaku. Il nostro club si è sempre scusato per i comportamenti sbagliati dei singoli, quindi sarebbe opportuno che Lukaku si scusasse per le sue parole". Ricordiamo che la Uefa aveva deciso di non aprire nessuna inchiesta per i cori razzisti all'attaccante belga. Nessuno tra i direttori di gara e il delegato della Federazione hanno avvertito nulla: niente è stato quindi riportato all’interno dei rispettivi report.

Le parole di Lukaku

L'attaccante dell'Inter aveva denunciato il comportamento dei tifosi dello Slavia ai microfoni di Esporte Interativo. "Lo avevo già detto quando ero in Nazionale con il Belgio – le sue parole nel post partita -, la Uefa dovrebbe fare qualcosa perché siamo nel 2019 e non è possibile che succedano ancora queste cose negli stadi. In questa partita sono stato vittima di cori razzisti due volte, non solo al momento del gol ma anche in occasione della prima rete di Lautaro Martinez. Per quanto mi riguarda queste sono  cattive persone. Inoltre così si dà anche un brutto esempio ai bambini. Aspetto che la Uefa intervenga".