Il presidente dell’UEFA ha parlato di un possibile cambio di format per la Champions League: "Final Four possibili dal 2024. Sarebbe un grandissimo evento da svolgere nelle maggiori città". E sul VAR: "Un aiuto per il calcio, ma può anche portare danni"
Il mondo del calcio negli ultimi mesi si è dovuto adattare all’emergenza sanitaria causata dal coronavirus. Campionati interrotti, rimandati, alcuni annullati e altri alla fine ripresi. In alcuni casi poi, come in quello della Champions League, si è deciso di cambiare il format della competizione per adeguarlo alle necessità dovute alla situazione. Sono infatti state create le Final Eight di Lisbona, al termine delle quali ha trionfato il Bayern Monaco di Hans Flick. Della possibile conferma di questo cambiamento ha parlato a #Vamos, il format calcistico di Movistar, il presidente dell’UEFA Aleksandr Ceferin: "I club sono stati soddisfatti di come siamo riusciti a concludere la competizione in una situazione così difficile. La fase finale a 8 squadre però sarebbe difficile da ripetere a causa del calendario. Possibile invece l’introduzione di una Final Four, un grande evento di una settimana di calcio da svolgere nelle maggiori città, quelle più attrezzate. Penso che si possa fare solamente dal 2024".
Ceferin: "Var può sia aiutare che danneggiare il calcio"
Parentesi poi anche sull’utilizzo del VAR: "Nei giorni scorsi, durante le gare delle Nazionali, ci sono state situazioni quasi comiche. Bisogna chiarire per bene quando si tratti di fallo di mano e quando no, perché ogni volta si giudica in maniera diversa. Si potrebbe anche discutere del fuorigioco di un centimetro, o del movimento del portiere di pochi centimetri in avanti sui rigori. Il VAR aiuta il calcio, ma può anche danneggiarlo a volte. Non penso che questa tecnologia sarà eliminata, credo però che potrebbe essere migliorata".
Il parere su Euro 2020
"La situazione economica di ogni squadra, lega nazionale e della UEFA non è buona come prima. Se questa emergenza non finisce il calcio potrebbe avere problemi davvero più seri, sarebbe un vero disastro" ha proseguito Ceferin. Che poi ha parlato infine dei prossimi Europei: "Siamo preoccupati per la situazione sanitaria, ma siamo anche sicuri che si giocheranno nel 2021. Il format resta lo stesso con le 12 sedi, ma in caso di emergenza si potrebbe giocare anche in undici, cinque o in un solo Paese. L’unica cosa che non sappiamo è se si farà a porte chiuse, con una parte di pubblico o con gli stadi pieni".