Covid, Rennes-Krasnodar di Champions: 5mila tifosi francesi in curva. Uefa apre inchiesta

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Aperta una procedura disciplinare dall'Uefa nei confronti del Rennes in merito alla violazione dei protocolli di sicurezza sulle norme anti-Covid del club francese nella partita di Champions contro il Krasnodar di martedì scorso, quando dei circa cinquemila spettatori ammessi allo stadio quasi tutti si erano assiepati in curva

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L'Uefa ha annunciato l'apertura di una procedura disciplinare nei confronti del Rennes per il non rispetto delle norme anti-Covid in relazione al ritorno del pubblico negli stadi: la gara "incriminata" è quella fra la formazione francese ed i russi del Krasnodar di Champions League di martedì scorso (terminata 1-1), quando dei circa cinquemila spettatori ammessi allo stadio quasi tutti si erano 'ammassati' in curva. In particolare avevano destato una certa impressione le immagini dei supporter, letteralmente scatenati dietro la porta al gol del pareggio - su rigore - della squadra locale. Tre le infrazioni sotto osservazione, che hanno spinto l'Uefa ad aprire la procedura. Per prima cosa, una violazione delle regole minime di salute e di igiene per il ritorno degli spettatori negli stadi. Nello specifico, l'Uefa ha notato un non-rispetto della distanza sociale ed il fatto che gli spettatori non siano rimasti nei posti loro assegnati. Per questi motivi, l'organismo segnala anche una possibile violazione del  "protocollo sulla ripresa del gioco". L'ultimo capo di accusa riguarda una possibile infrazione al regolamento sulla sicurezza con il blocco di alcune uscite. La commissione disciplinare dell'Uefa esaminerà il caso il prossimo 10 novembre. 

Rennes-Krasnodar
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