Manchester City-PSG 2-0, gol e highlights: Guardiola in finale con una doppietta di Mahrez
Con una gara difensivamente accorta e offensivamente cinica, la squadra di Guardiola centra la sua prima storica finale di Champions League. Il Manchester City batte il Paris Saint Germain 2-0. Un gol per tempo per i Citizens: all’11’ Mahrez batte in diagonale Navas. Nella ripresa ancora l’algerino sfrutta un assist di Foden per chiudere il match. Il PSG chiude in 10 uomini per l’espulsione di Di Maria
MANCHESTER CITY-PSG 2-0 (Highlights)
11' e 63' Mahrez
MANCHESTER CITY (4-3-3): Ederson; Walker, Ruben Dias, Stones, Zinchenko; De Bruyne (82' Sterling), Fernandinho, Gundogan; Mahrez, Bernardo Silva (82' Gabriel Jesus), Foden (85' Aguero). All. Guardiola
PSG (4-2-3-1): Navas; Florenzi (75' Dagba), Marquinhos, Kimpembe, Diallo (83' Bakker); Herrera (62' Draxler), Paredes (75' Pereira); Di Maria, Verratti, Neymar; Icardi (62' Kean). All. Pochettino
Ammoniti: Herrera, Verratti, Zinchenko, De Bruyne, Kimpembe, Pereira
Espulso: Di Maria
Era da 51 che il Manchester City attendeva una finale in una coppa europea. Dopo 51 anni Pep Guardiola porta per la prima volta nella sua storia i Citizens in finale di Champions League battendo il Paris Saint Germain 2-0 al ritorno, dopo il successo al Parco dei Principi per 2-1 nel match d'andata. Il City ha sostanzialmente meritato il passaggio del turno mostrando oltre alle solite capacità di palleggio e alle qualità offensive anche una difesa solidissima impossibile da scardinare nel match dell'Etihad da un PSG orfano di Mbappé rimasto per tutta la gara in panchina a causa di una contrattura a un polpaccio. Ci ha provato la squadra di Pochettino a rendere la vita dura ai padroni di casa disputando una prima parte di primo tempo molto intensa, sfiorando il gol del pari (dopo il vantaggio di Mahrez) con Marquinhos che ha centrato la traversa. Con l'andare dei minuti la qualità di gioco del City è venuta fuori, gli animi si sono surriscaldati e sul 2-0 (raddoppio ancora di Mahrez) e dopo l'espulsione di Di Maria, non c'è stata più storia. Guardiola ora attende la vincente di Chelsea-Real Madrid.
Dovendo fare a meno di Mbappé, Pochettino sceglie Icardi come attaccante dal 1', schiera Diallo sulla sinistra e mette dentro Herrera al posto dello squalificato Gueye. Guardiola propone Fernandinho al posto di Rodri e Zinchenko sulla sinistra e conferma il tridente anomalo con Bernardo Silva 'falso nueve' con ai lati De Bruyne e Foden. Parte benissimo il PSG che costringe sulla difensiva il City ma al primo affondo la squadra di Guardiola passa: gran lettura di Ederson che vede in profondità Zinchenko, palla arretrata per De Bruyne, prima conclusione ribattuta con palla a Mahrez che non lascia scampo a Navas. Dopo il gol la squadra di Pochettino perde qualche certezza, sfiora il pari con una traversa di Marquinhos, ma lascia spazio al City che nonostante un campo intriso di grandine scesa prima della partita, riesce a mettere in mostra tutte le sue qualità di palleggio e sul finale di primo tempo ha una doppia chance per raddoppiare ancora con Mahrez e Bernardo Silva.
Nella ripresa, il City parte con un piglio diverso, è aggressivo, stanzia con costanza nella metà campo francese e prova a chiuder il match. Pochettino corre ai ripari inserendo Kean e Draxler ma una perfetta azione in transizione del City porta al raddoppio: De Bruyne manda sul fondo Foden che mette un pallone d'oro sul secondo palo dove Mahrez è puntuale all'appuntamento con la palla e chiude i giochi. La gara prende una piega di nervosismo che sfocia nel fallo a bordo campo di Di Maria su Fernandinho che costa il rosso all'argentino. Costretto in 10, il PSG non riesce più a rendersi pericoloso, si espone alle incursioni degli avanti del City. Foden colpisce un palo, Mahrez sfiora la tripletta e Guardiola concede spazio nel finale anche a Gabriel Jesus, Sterling e Aguero. Termina 2-0, il City fa festa, andrà a Istanbul a giocarsi la finale di Champions League, esattamente a 10 anni dall'ultima finale giocata da Guardiola alla guida del Barcellona.
Mbappé torna in panchina, nessun cambio nell'intervallo nelle due squadre
Terreno di gioco praticamente sgomberato dalla grandine grazie al lavoro degli inservienti durante l'intervallo