Uefa, reintegro per 9 club usciti dalla Superlega: altri 3 deferiti a organi competenti

l'accordo
Alessandro Alciato

Alessandro Alciato

©Ansa

L'Uefa ha reso noto di aver trovato un accordo con 9 dei 12 club fondatori della Superlega (Arsenal, Milan, Chelsea, Atletico, Inter, Liverpool, Man City, Man United e Tottenham). Saranno soggetti alla trattenuta del 5% dei ricavi che avrebbero ricevuto dalle competizioni Uefa per club per una stagione, accetteranno una multa da 100 milioni se cercheranno di giocare in una "competizione non autorizzata". La situazione di Juve, Real e Barça deferita ad altri organi competenti. 

COMUNICATO JUVE, REAL E BARCELLONA

 

 

 

 

I dodici club che avevano dato vita alla Superlega si sono divisi in due gruppi.

Juventus, Real Madrid e Barcellona sono stati deferiti agli organi disciplinari della Uefa: rischiano l’esclusione dalle coppe europee, mentre fortissime sanzioni economiche sono di fatto certe.

 

Inter, Milan, Arsenal, Chelsea, Atletico Madrid, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham – dopo aver chiesto scusa a tifosi, club, federazioni ed essere rientrati nell’Eca - hanno invece raggiunto un accordo con la Uefa. Pagheranno un totale di 15 milioni di euro – per progetti legati a bambini, calcio giovanile e attività di base – e, a tutti, verrà trattenuto il 5% dei ricavi che avrebbero ricevuto dalle competizioni europee per una stagione. Hanno inoltre accettato un’eventuale sanzione da 100 milioni di euro in caso di futura partecipazione ad una competizione non autorizzata. Infine, faranno tutto ciò in loro potere per porre fine al proprio coinvolgimento nella società costituita per formare e gestire la Superlega.

A questo proposito, nell’atto costitutivo si dice che – dovessero rimanere solo tre club – la stessa Superlega di fatto cesserebbe di esistere. E tre, al termine dei vari passaggi burocratici, ne rimarranno.

 

Un altro fronte caldo è quello della finale di Champions League, prevista a Istanbul il 29 maggio. La Turchia è appena stata inserita dal governo britannico nella red list relativa agli spostamenti. Proseguono le trattative per far disputare la partita a Londra o a Birmingham.