Champions, la finale Manchester City-Chelsea verso il Portogallo: martedì l'annuncio?

LA DECISIONE
Alessandro Alciato

Alessandro Alciato

La Uefa dovrebbe annunciare tra poche ore lo spostamento della sede della finale di Champions da Istanbul al Portogallo. La decisione in seguito alle restrizioni ai viaggi in Turchia imposte dal governo britannico ai propri cittadini dopo l'aumento dei casi di Covid-19 nel Paese. Problemi organizzativi per Londra: la scelta finale potrebbe ricadere su Lisbona (in pole) o Porto

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La finale di Champions League trasloca da Istanbul, e questa è la certezza.

Per il secondo anno consecutivo la città turca, per motivi legati al Covid, deve rinunciare ad ospitare la coppa. Nelle prossime ore la Uefa annuncerà ufficialmente il cambio e la nuova destinazione, in sostituzione dello stadio Ataturk. L’ipotesi più accreditata – e soprattutto recente – su cui hanno lavorato a Nyon è quella relativa al ritorno a Lisbona, che ha ospitato la Final 8 dell’ultima edizione, totalmente a porte chiuse, con la partecipazione dell’Atalanta e il trionfo del Bayern Monaco. L’impianto prescelto sarebbe il Da Luz, la casa del Benfica. Resta in piedi anche l’ipotesi do Dragao, a Porto, ma i dubbi principali riguardano gli spazi troppo stretti per ospitare l’intera macchina organizzativa. Sulla carta il governo turco aveva garantito la presenza di 25.000 spettatori, in Portogallo potrebbero essere di meno.

Londra, ipotesi raffreddata

Una candidata forte, per molte ore, è stata Londra, con lo stadio di Wembley pensato come teatro della finale tutta inglese fra Manchester City e Chelsea. L’ipotesi si è raffreddata a causa di problemi organizzativi ritenuti, al termine dei colloqui fra la Uefa e il governo inglese, quasi insormontabili. Potrebbe tornare in corsa solo se togliesse la quarantena per gli addetti ai lavori che arriveranno dall’esteroLa decisione definitiva è questione di ore.

 

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