Emerson dopo Manchester City-Chelsea: "Devo ringraziare l'Italia, non sarei arrivato qui"

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L'esterno italo-brasiliano ricorda il percorso che lo ha portato sul tetto d'Europa partendo dall'Italia: "Quando sono arrivato a Palermo nel 2014 ho attraversato delle difficoltà e non avrei mai pensato di poter arrivare a questo livello. Ho sempre sognato di vincere questa coppa e senza il calcio italiano non ci sarei mai arrivato"

MANCHESTER CITY-CHELSEA 0-1, GOL E HIGHLIGHTS

C'è anche un po' d'Italia nel trionfo del Chelsea, che conquista la seconda Champions League della sua storia. E' la vittoria anche di Emerson Palmieri, arrivato dal Brasile al Palermo nell'estate del 2014 e autore di un percorso che lo ha portato attraverso gli anni alla Roma al tetto d'Europa di questa sera. Un cammino che l'esterno italo-brasiliano ha raccontato così ai microfoni di Sky Sport: "Quando ho alzato la coppa ho pensato alla mia famiglia. Quando sono arrivato a Palermo e ho affrontato delle difficoltà, mai avrei pensato di poter arrivare a questo livello. Alla Roma invece ho cominciato a sentirmi italiano vero. Devo ringraziare l'Italia, senza il calcio italiano non sarei mai diventato il calciatore che sono oggi".

"Due anni fa vinta l'Europa League nella stessa data"

Un percorso che lo ha portato al Chelsea, a conquistare il trofeo più importante per club a livello continentale a conclusione di un anno di duro lavoro: "E' una sensazione bellissima, ho sempre sognato da quando sono partito dal Brasile di arrivare a questo livello. Due anni fa nella stessa data ho vinto l'Europa League e oggi, 29 maggio, abbiamo vinto la Champions. Non so cosa dire, sono troppo emozionato. Questa vittoria è tutta per i miei amici e per la mia famiglia".

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