Superlega, Uefa sospende temporaneamente il procedimento contro Juve, Real e Barça
SuperlegaLa decisione segue quella del Ministero della Giustizia svizzero, che nei giorni scorsi ha ordinato a Uefa e Fifa di non procedere in attesa di chiarire le competenze giuridiche sulla vicenda. In pratica, si tratta di capire se l'ordinanza del Tribunale di Madrid del 20 aprile scorso che vietava ogni sanzione sia valida sul territorio svizzero. La Uefa ha ribadito che a prescindere dalla competenza ritiene il procedimento sportivo valido anche alla luce delle norme Europee sulla specificità dello sport
Apparentemente è un punto a favore dei club "superleghisti", leggasi Real, Barcellona e Juventus. In realtà è un atto dovuto in un contesto giuridico ancora tutto da chiarire. La decisione della giustizia Uefa di sospendere temporaneamente il procedimento disciplinare contro i tre club infatti non fa altro che recepire quella del Ministero della Giustizia svizzero, che nei giorni scorsi aveva ordinato alla stessa Uefa e alla Fifa di non procedere.
Prima bisogna chiarire se la famosa ordinanza cautelare del Tribunale di Madrid del 20 aprile scorso sia valida sul territorio della Svizzera, dove Uefa e Fifa hanno sede. L'ordinanza del Tribunale spagnoli, com'è noto, diffidava gli organismi internazionali dal procedere contro i club della Superlega in attesa di un giudizio superiore, cioè quello poi chiesto alla Corte Europea di Giustizia.
I giudici dell'Unione hanno poi aperto il fascicolo, ma ci vorranno mesi, se non anni, per stabilire se effettivamente Uefa e Fifa violano le regole sulla concorrenza, abusando di una posizione dominante nel mercato del calcio. Non a caso la Uefa, contestualmente allo stop provvisorio del procedimento, ha ribadito con forza che ritiene lo stesso legittimo e valido proprio in nome delle norme e delle sentenze Europee sull'autonomia e la specificità dello sport. Il braccio di ferro legale insomma è ancora lungo ed è sempre più inverosimile che la prossima stagione di Champions possa iniziare senza i club ribelli, o presunti tali.