Atletico Madrid-Milan, Tonali: "Simeone ha una grinta che può mangiare chiunque"

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Il centrocampista rossonero: "Gara fondamentale, possiamo giocarcela con tutti come abbiamo dimostrato in questa Champions. La mia crescita fa rumore perché lo scorso anno non ho fornito un buon rendimento". Gazidis torna a Milanello per salutare la squadra

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L’ammirazione per l’avversario, intanto. Mercoledì sera Sandro Tonali incontrerà un centrocampista, oggi allenatore (Diego Pablo Simeone), che ha fatto storia. Per la sua grinta, e il modo di giocare soprattutto ha lasciato il segno. Per questo, il giovane rossonero esprime tutta la sua stima per il Cholo nella sua intervista a Sky Sport: "Da giocatore, come da allenatore, ha sempre mostrato una grinta incredibile, può mangiare chiunque. Dà una carica ai suoi molto importante per un giocatore. Avere la sua energia per ogni partita è una bella cosa". E aggiunge: "È una partita secca in cui il nostro deve essere un unico obiettivo. In Champions finora ci è mancata la vittoria. Bisogna andare, fare la nostra partita e dare quello che ci è mancato nelle partite precedenti". All’andata, fino all’espulsione di Kessié, i rossoneri avevano giocato benissimo: "In 11 contro 11 abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, di poterli mettere in difficoltà, e l’abbiamo fatto. Non vedo il motivo per cui non potremmo farlo domani. Siamo gli stessi, dobbiamo iniziare la partita ad alti ritmi".

Cosa ha detto Tonali in conferenza

 

Come stai vivendo la vigilia di questo match?

"È una partita fondamentale, dove sai che puoi tornare con la speranza e con la forza di poterci  giocare la qualificazione a dicembre. Sappiamo tutti che questa può essere la partita che anche a livello emozionale può dare una carica speciale, che può fare la differenza. Sappiamo che ce la possiamo giocare, come abbiamo visto all’andata e come si è visto in tutte le partite di Champions che abbiamo giocato fino a ora, tranne forse quella in Portogallo contro il Porto, dove non abbiamo disputato una gara alla nostra altezza. Negli altri match abbiamo visto che ce la possiamo giocare con tutti e spesso abbiamo fatto la partita. Sappiamo che possiamo andare lì e vincere, l’unico obiettivo è quello. Le emozioni e tutto il resto le lasciamo da parte, andremo lì solo per vincere"

 

Cosa scriveresti a Sant'Ambrogio, patrono di Milano che si festeggerà il giorno di Milan-Liverpool?

"Magari gli chiederò di fare una grande partita e fare risultato. Noi però dobbiamo pensare a domani, dipende da noi, non c’è bisogno di chiedere niente a nessuno.

Dobbiamo guardarci negli occhi e fare una grande partita,  cercare di dare tutto per il compagno, per la squadra e per il mister"

 

Quanto sei cresciuto?

"Quello che mi è mancato lo scorso anno è arrivato tutto adesso. Se avessi fatto questo percorso lo scorso anno sarebbe stato normale, ora salta all’occhio perché il mio rendimento nella passata stagione è stato basso. Secondo me quello che devo continuare a fare, senza esaltarmi per i complimenti, è continuare su questa strada".

Gazidis in visita a Milanello

Una bella sorpresa alla vigilia della sfida di Champions League contro l’Atletico Madrid. Questa mattina, prima della partenza della squadra per la Spagna, a Milanello è tornato Ivan Gazidis – dopo la malattia e le cure – che ha seguito l’allenamento della squadra. Un segnale di vicinanza ai rossoneri chiamati a un’impresa per proseguire il cammino in Champions: l’Ad del Milan ha voluto ringraziare tutti, tifosi all’esterno del centro sportivo compreso, per l’affetto e la vicinanza mostrata dal popolo rossonero durante i mesi difficili della malattia.

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