Il presidente della Uefa torna a parlare dopo il pasticcio del sorteggio Champions: "Non è stato un errore umano, è stato un errore della Uefa e ci scusiamo con tutti. Abbiamo imparato per il futuro. Dipendevamo dalla tecnologia e forse dovremmo esserne meno dipendenti”
“Non è stato un errore umano, è stato un errore della Uefa, ci scusiamo con tutti”. Intervenendo nel corso della riunione telematica del Comitato esecutivo della Uefa che si è tenuta nel primo pomeriggio, il presidente Aleksander Ceferin torna sul sorteggio degli accoppiamenti degli ottavi di Champions, con il clamoroso errore che ha reso necessaria la ripetizione, e nel farlo sottolinea nuovamente come si sia trattato di un problema con il software utilizzato: “Abbiamo saputo che qualcosa era andato storto e abbiamo sentito telefonicamente i fornitori del software, optando per la ripetizione del sorteggio. Abbiamo deciso di essere trasparenti e dirlo per imparare per il futuro. Non possiamo essere così dipendenti dalla tecnologia”, ha concluso, sottolineando che errori del genere non devono più ripetersi.
Un video pro vaccinazione
Ceferin ha parlato anche degli effetti della pandemia sul calcio (“È stato un anno difficile, con tante sfide, con la pandemia siamo già lì da quasi due anni. Sono molto orgoglioso del calcio europeo, dei tifosi, dei media, dell'intera società calcistica") annunciando che la Uefa promuoverà un video per incentivare alla vaccinazione dei giocatori e di tutto il mondo del calcio, consigliandola personalmente ma sottolineando anche che “resta una decisione personale”. Per supportare il mondo del calcio dopo gli effetti della pandemia, la Uefa si sta muovendo parlando anche con alcuni istituti di credito, come ha confermato lo stesso Ceferin.
Infine, uno sguardo al futuro. Parallelamente all’organizzazione di Euro 2028 la Uefa inizia già a muoversi e a pensare a Euro 2032: i Paesi che si candideranno per ospitare una manifestazione non potranno candidarsi anche per l’altra.