Juventus, Morata: "Fosse per me starei sempre qui". VIDEO

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"Il mister crede tanto in me e mi ha chiesto di rimanere: si fida di me, ora devo ripagarlo sul campo": l'attaccante della Juventus come sia stato determinante Allegri nella sua scelta di restare a Torino. "Non sono importanti le voci sul Barcellona, il mister mi ha spiegato le sue idee e mi ha detto che l'arrivo di Vlahovic mi avrebbe aiutato - aggiunge lo spagnolo - e sono carico e motivato: sono contento di essere alla Juve, fosse per me sarei sempre qui"

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Fra i protagonisti bianconeri del match degli ottavi di finale contro il Villarreal c'è anche Alvaro Morata, uno dei fedelissimi di Massimiliano Allegri, di cui si parla spesso nelle ultime settimane anche per un suo possibile ritorno in Spagna.

 

Come arriva la Juve a quest'impegno?
“Arriviamo bene, abbiamo fatto un cambiamento nell’ultimo mese. Siamo più positivi, la partita dell’altro giorno a inizio stagione sarebbe stata molto più difficile. Reagiamo diversamente quando ci sono difficoltà e vuol dire che stiamo crescendo, ora dobbiamo dare tutto per la Champions e mettere il campionato da parte”.

Come ti trovi con Dybala e Vlahovic? Cosa ha portato l'arrivo di Vlahovic?
“Vlahovic e Zakaria hanno portato entusiasmo, Dusan è un grandissimo giocatore. Si vedeva oggi dai suoi occhi come visualizzava la partita di domani. Porta solo cose positive, è giovane ma ha davanti una carriera meravigliosa. Anche fuori dal campo è bravissimo, si è adattato subito e speriamo domani faccia i primi gol in Champions”.

Quanto è stato determinate Allegri nella tua scelta di restare qui?
“Molto, ho sempre sentito la sua fiducia. Da quando lavoriamo insieme, lui mi chiede tante cose ma sa anche i miei limiti. Mi ha detto che dovevo rimanere e che si fidava di me, ora devo lottare e ripagare la sua fiducia in campo”.

Ti trovi meglio in questo ruolo nuovo?
"Mi trovo bene, l'importante che la Juve vinca. Qui abbiamo tutti lo stesso obiettivo che è vincere. Si vede una dinamica diversa, una positività diversa. Abbiamo fatto prestazioni che invitano all'ottimismo, abbiamo sfiorato la Supercoppa contro l'Inter, buone partite con il Chelsea campione d'Europa, ora affrontiamo i campioni dell'Europa League. Sappiamo che sarà difficile vincere con le altre, ma anche per loro è difficile vincere contro di noi"

Vista la situazione di prestito, quanta voglia hai di tenerti la Juve?
"Posso essere felice di quello che dicono qui di me ed essere più carico per spingere. Abbiamo tanti obiettivi ancora, a volte qua alla Juve si dà per scontato che dobbiamo vincere. Abbiamo ancora tanti obiettivi, possiamo sognare perché lavoriamo tutti i giorni duramente e non si sa mai se in un anno come questo non tanto regolare potrebbe arrivare una competizione importante. Noi dobbiamo sapere che la Champions è diversa, c'è da giocare e gli altri se vogliono passare devono fare sicuramente una grande partita contro di noi".

Dove potete arrivare in Champions?
"Impossibile saperlo, ci vuole anche un po' di fortuna. Negli ultimi dieci anni le squadre che hanno vinto la Champions sono state sul filo tra uscire o vincere, tante squadre hanno sfiorato la gloria per qualche minuto. Dobbiamo sapere che dobbiamo dare tutto se vogliamo arrivare lontano".

Quanto sei stato vicino al Barcellona?
"Non è importante, ne ho parlato col mister quando c'era il mercato e abbiamo parlato delle idee cha aveva lui sulla squadra. Mi ha detto quanto sarebbe stato importante l'arrivo di Dusan per me e così è stato. Sono contento di essere qua perché se fosse per me resterei sempre qui".

Che squadra è il Villarreal?
"Penso che uno che capisce di calcio sicuramente amerà il Villarreal. Giocano bene con la palla e sono compatti senza palla. Bisogna andare lì con la consapevolezza di lavorare, fare una gara completa e non concedere molto. Abbiamo le idee chiare