Manchester City-Atletico Madrid, Guardiola: "Pronta una nuova strategia, giocheremo in 12"

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L'allenatore del City presenta in conferenza stampa l'andata dei quarti di Champions contro l'Atletico Madrid: "Loro molto più offensivi di quanto crediate, sanno sempre cosa fare e per noi sarà dura. Io sempre in cerca di nuovi schemi? Sì, lo farò anche stanotte: preparerò una nuova strategia e giocheremo in 12!". Chiusura sugli obiettivi: "Vogliamo davvero vincere la Champions, faremo di tutto per riuscirci"

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Due squadre diverse per stile di gioco e mentalità, ma guai a pensare che con l'Atletico Madrid sarà una partita facile. Pep Guardiola mette in guardia tutti: alla vigilia del match di andata dei quarti di finale di Champions League, l'allenatore del Manchester City ha parlato dello scontro contro la squadra di Simeone. Pep ha innanzitutto smentito le voci secondo cui quella spagnola  è una formazione che pensa solo a difendere: "Relativamente al gioco dell'Atletico c'è una falsa credenza - ha detto in conferenza stampa -, Simeone offre un calcio molto più offensivo rispetto a quanto crede la gente. In fase di costruzione non vuole prendersi rischi, è vero, ma dalla trequarti in su ha grande qualità. Loro sono una squadra molto competitiva, sanno sempre con esattezza cosa fare e come muoversi in campo. Per noi non sarà facile: a questo punto del torneo ogni avversario è tosto ed è necessario riuscire ad adattarsi e a trovare la giusta strategia. Sarà gioco brillante contro gioco difensivo? Non dirò nulla su questo dibattito stupido".

"Mi piace pensare tanto, per domani pronta una nuova strategia"

E a proposito di strategie, Guardiola ha risposto con ironia a chi si è soffermato sulla sua abitudine a ricercare sempre schemi e idee nuove: "Ho sempre l'abitudine a pensare troppo e a creare nuove tattiche - ha proseguito Pep -, per questo ho raggiunto ottimi risultati in Champions League. A me piace pensare tanto per adattare e aggiustare le cose. E anche domani ne vedrete qualcosa di nuovo. Stanotte cercherò l'ispirazione per trovare una tattica incredibile: domani giocheremo in 12", ha concluso scherzando. 

"Io non ho mai inventato nulla. Vogliamo la Champions"

L'allenatore del City ha infine parlato della sua influenza sul calcio moderno: "Io non ho inventato nulla. Sono un buon allenatore, ma ad esempio quello che ho fatto al Barcellona lo avevano già fatto Cruijff e Rexach. Non ho inventato nulla. Quando vinco, sono un visionario. Quando perdo, si dice: 'Ma questo chi si crede di essere?'. Ho delle idee per i miei giocatori, ma il gioco poi appartiene a loro. Noi allenatori possiamo solo dare una mano". In chiusura inevitabile un pensiero sulla Champions, trofeo a lungo inseguito negli ultimi anni ma mai conquistato dal Manchester City: "Sicuramente è un obiettivo, una competizione che vogliamo vincere. Non so se ci riusciremo - ha concluso Guardiola -, al momento possiamo soltanto promettere ai tifosi che faremo del nostro meglio perché vogliamo davvero vincere la Champions".