Real Madrid-Chelsea, Ancelotti: "Il 3-1 dell'andata può essere pericoloso"

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Le parole dell'allenatore dei Blancos alla vigilia del ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Chelsea: "Il 3-1 dell'andata è pericoloso se pensiamo che il più è fatto. L'annullamento del gol doppio in trasferta favorisce l'equilibrio". Su Benzema: "È il miglior centravanti del mondo. Negli anni ha mantenuto equilibrio e umiltà"

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Dopo l'ottimo risultato dell'andata, il Real Madrid ospiterà il Chelsea al Santiago Bernabeu forte dell'1-3 ottenuto a Stamford Bridge nell'andata dei quarti di finale di Champions League. L'incontro - in diretta su Sky Sport Uno - si giocherà domani 12 aprile alle ore 20:45. Alla vigilia dell'incontro, Carlo Ancelotti ha presentato la sfida in una One to One su Sky Sport.

Come sta il Real Madrid e come arriva a questa partita?
"Il 3-1 dell'andata può essere un risultato pericoloso se pensiamo che il più è fatto. Abbiamo fatto bene nella prima partita e dobbiamo provare a far bene anche nella seconda partita. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, ma dobbiamo giocare bene anche questo secondo tempo"

 

Qualche rimpianto per la regola con il gol doppio in trasferta?
"No no, io credo che l'annullamento di questa regola favorisca l'equilibrio e lo accettiamo"

 

Che effetto fa vedere il Chelsea in questa situazione societaria?
"Mi concentro più su quello che accade in campo. Il Chelsea rimane la squadra campione d'Europa in carica ed è molto forte. Lo ha dimostrato anche nella partita di andata. Mi aspetto il meglio da loro e noi dobbiamo quindi esser pronti"
 

Ha allenato Benzema già dieci anni fa: come è cambiato e come è migliorato così tanto negli anni?
"Benzema è migliorato nella convinzione dei propri mezzi e nella sua leadership. Adesso si sente più importante, ma ha sempre mantenuto l'umiltà e la personalità che lo contraddistinguono. Pur essendo uno dei migliori del mondo, mantiene un'umiltà che poi gli permette di far la differenza"

 

Gli ha detto qualcosa dopo la tripletta?

"No, era molto contento, ma lui solitamente mantiene sempre molto equilibrio, come ho già detto"

Lo vede simile a qualche attaccante che magari ha allenato in passato?

"Il calcio cambia e cambiano anche gli interpreti. Sta cambiando anche il ruolo del centravanti e lui è il migliore di questo calcio. Non fa soltanto gol, ma è sempre nel gioco della squadra ed è importantissimo per noi"

Nella crescita di Vinicius c'è anche qualcosa di Benzema?
"Certamente, la presenza di questi campioni e del loro modo di essere professionali aiuta i giovani. Poi ci sono le qualità: loro due si combinano bene insieme e la crescita di Vinicius è legata a tutto l'ambiente che lo circonda e alla fiducia che il club gli ha sempre dato, anche quando non giocava"

Courtois non ha la fascia da capitano, ma lo è per leadership. È il migliore del mondo nel suo ruolo?
"Sì, oggi sì. Penso sia uno dei migliori, ce ne sono tanti fortissimi. Lui sta facendo una stagione di altissimo livello pur mantenendo l'equilibrio che un portiere deve avere. Averlo nella sua posizione, soprattutto a livello mentale, è fondamentale"

 

Ci si aspetta una notte magica al Santiago Bernabeu?
"È quello che vogliamo. Tornare nel nostro stadio ci da sicuramente un aiuto in più".

"Nel 2018 avrei potuto allenare l'Italia"

Ancelotti ha poi parlato in conferenza stampa, soffermandosi anche su una sua possibile avventura sulla panchina di una Nazionale: "A volte ci ho pensato. Ho avuto un'opportunità nel 2018 per allenare l'Italia, ma non mi piace allenare tre volte all'anno, mi piace il lavoro quotidiano. Finché non cambia il 'chip' non andrò in una Nazionale".

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