Youth League, Salisburgo-Benfica 0-6: i portoghesi spezzano la maledizione di Guttmann

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Dopo 60 anni le Águias tornano a vincere in Europa. Finale a senso unico a Nyon: protagonista assoluto Henrique Araujo, autore di una tripletta. C'è anche un pizzico di Italia con Cher N'Dour, centrocampista azzurro classe 2004 

SALISBURGO-BENFICA 0-6

2' Neto, 15', 58' e 89' H. Araujo, 53' N'Dour, 69' Semedo

 

SALISBURGO (4-4-2): Stejskal; Atiabou (39' Pejazic), Baidoo, Wallner (77' Moswitzer), Ibertsberger; Agyekum, Kameri (77' Jano), Sahin, Hofer (46' Reischl); Diakite (86' Berki), Simic. All.: Aufhauser

 

BENFICA (4-3-3): Gomes; Tome (66' Ferreira), T. Araujo, Silva, Rodrigues; N'Dour, Jevsenak (80' N. Felix), Neto (80' H. Felix); Santos (80' Marques), H. Araujo, Moreira (59' Semedo). All.: Castro

 

Arbitro: Harm Osmers (Germania)

Ammoniti: Atiabou, Moswitzer (S); Moreira, Silva (B)

 

Dopo 60 anni e undici finali perse (otto con la prima squadra e tre con la Primavera), il Benfica torna a vincere in Europa. Le Águias hanno vinto la Youth League, battendo in finale il Salisburgo con un netto 6-0. Un successo che consente al Benfica di spezzare la maledizione di Bela Guttmann, lanciata dall'ex allenatore dei portoghesi a metà degli anni '60: "Da qui a cento anni nessuna squadra portoghese sarà per due volte consecutive Campione d'Europa - disse - E senza di me il Benfica non vincerà mai una Coppa dei Campioni". Da quel giorno il club ha perso undici finali, cinque delle quali in Coppa dei Campioni dove non vince dal 1962. A spezzare il tabù ci hanno pensato i giovani di Luis Castro che hanno vendicato la finale persa in Youth League proprio contro il Salisburgo nel 2017. 

La cronaca del match

A Nyon è stata una finale a senso unico, dominata dal Benfica che in semifinale aveva eliminato la Juventus ai calci di rigori. Ai portoghesi sono bastati due minuti per sbloccare il risultato con Martim Neto. Il protagonista assoluto, però, è stato Henrique Araujo: l'attaccante classe 2002, che ha già giocato cinque partite in prima squadra, ha messo a segno una tripletta. Nel successo del Benfica c'è anche un pizzico di Italia grazie a Cher N'Dour. Centrocampista classe 2004, nato a Brescia da padre senegalese e madre italiana, ha messo a segno il gol del momentaneo 5-0. N'Dour, già nel giro delle nazionali giovanili italiane, vanta un passato nell'Atalanta, prima del trasferimento al Benfica nell'estate 2020. 

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