Non perderti dirette, news e highlights
Arrow-link
Arrow-link

Real Madrid, Ancelotti: "Finale Champions League? Vincerà chi ha più coraggio"

REAL MADRID
©IPA/Fotogramma

L'allenatore italiano ha parlato al sito della Uefa: "Il Liverpool è una grande squadra e ha molta qualità, Klopp è un grande allenatore. Vincerà chi avrà più coraggio e personalità". Poi sulle tante finali giocate contro i Reds: "Anche noi cerchiamo vendetta. Il calcio è imprevedibile. Nel 2005 aveva la squadra più forte mai allenata" 

"Sono passati tanti anni dalla prima volta. Il calcio è cambiato e sono riuscito ad adattarmi ai cambiamenti. Dalla prima finale del 2003 a oggi ci sono stati molti miglioramenti. Il calcio è sempre uno spettacolo interessante e io mi adatto perché ho una grande passione per questo sport". Quinta finale - come nessun altro nella storia -  per Carlo Ancelotti, che proverà a vincere la sua quarta Champions League da allenatore (2002-2003, 2006-2007 con il Milan, 2013-2014 con il Real Madrid). Manca sempre meno al calcio d'inizio della finale tra Liverpool e Real Madrid (in programma sabato 28 maggio alle ore 21 in diretta su Sky Sport). "Si affrontano due grandi squadre e alla fine vincerà quella con più coraggio e personalità - ha dichiarato l'allenatore italiano al sito dell'Uefa - Il Liverpool ha molta qualità, gioca ad alta intensità ed è ben organizzato. È una delle squadre più forti. Jürgen Klopp è un grande allenatore e abbiamo un buon rapporto. Ha portato qualche novità nel calcio, soprattutto intensità e pressing offensivo. Sta facendo un ottimo lavoro".

"Nel 2005 aveva la squadra migliore, ma il calcio è imprevedibile"

Sempre il Liverpool. Ancora una volta, Carlo Ancelotti sfiderà i Reds in finale: "In Champions League ci siamo affrontati tante volte. La prima fu nel 1984 in finale a Roma, ma non ho giocato perché ero infortunato. Poi nel 2005 e nel 2007 (da allenatore del Milan, ndr), poi la rivalità si è accentuata quando ho lavorato all'Everton. Il Liverpool è una grande squadra, difficile da affrontare. Gioca ad altissimo livello, con grande fisicità, ma è un piacere trovarlo in finale. Liverpool a caccia della vendetta? Anche il Real Madrid la cerca, perché ha perso una finale (del 1981 a Parigi, ndr)". Il calcio è imprevedibile, aggiunge l'allenatore del Real Madrid: "Quella del 2005 è stata la migliore squadra che abbia mai avuto in finale. Purtroppo nel calcio c'è un'imprevedibilità che non puoi controllare. È difficile da spiegare. È difficile spiegare come abbiamo fatto a segnare due gol in un minuto al 90' contro il Manchester City. Sono cose che succedono e devi accettarle, senza pensarci troppo. Il calcio offre sempre una possibilità di riscatto, che è arrivata due anni dopo (finale del 2007, ndr).

leggi anche

Ancelotti, 5^ finale a 19 anni dalla prima

"Emozioni diverse da calciatore e da allenatore"

Una dei segreti delle vittorie di Ancellotti è la coesione che riesce a creare con il gruppo: "Faccio una distinzione tra il giocatore e la persona. Penso che far vedere il tuo vero carattere sia molto importante per avere un rapporto di rispetto con qualcuno. Un giocatore ha la fortuna di giocare a calcio, io ho la fortuna allenare. Bisogna sempre distinguere tra ciò che si fa e ciò che si è". Infine, un commento sulle emozioni che si provano a vincere la Champions League: "Senti di aver vinto la competizione più importante, di aver fatto bene il tuo lavoro. Se è diverso vincerla da allenatore e da giocatore? Beh, si. I sentimenti e le emozioni sono diversi: sono più forti quando vinci da allenatore. Da giocatore fai parte di un gruppo vincente, ma da allenatore hai più responsabilità.

vedi anche

Ancelotti scherza con l'inviata di Sky. VIDEO

CALCIO: SCELTI PER TE