Inter-Viktoria Plzen, Inzaghi: "Sarà una finalissima. Lukaku pronto per la convocazione"

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L'allenatore nerazzurro presenta la sfida decisiva per il passaggio del turno in Champions League: "Abbiamo fatto quattro grandi partite, ora dobbiamo sfruttare l'occasione. E nessuno pensa che sarà facile: sarà una finalissima, cerchiamo di chiudere la questione domani perché nell'ultima partita a Monaco con il Bayern sarebbe complicato. Lukaku? Pronto per la convocazione, per Brozovic ci vorrà ancora qualche giorno"

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Una partita da non sbagliare, per chiudere subito il discorso qualificazione e ottenere con un turno di anticipo il pass per gli ottavi di finale di Champions League. Occasione ghiottissima per l'Inter, che a San Siro contro il Viktoria Plzen mercoledì 25 ottobre alle 18:45 si gioca il primo match point per il passaggio del turno nel girone C. Ai nerazzurri basterà battere i cechi, ultimi nel raggruppamento, ma per farlo servirà massima concentrazione. Lo sa bene Simone Inzaghi, che ha presentato la partita in una one to one a Sky Sport.

Se le avessero detto al momento del sorteggio che avreste avuto la possibilità di passare il turno con una giornata di anticipo, ci avrebbe creduto?

"Sapevamo di non essere stati fortunatissimi, ma che ce la saremmo giocata con le nostre armi. Abbiamo fatto bene nelle prime quattro giornate ma non è ancora stato fatto niente, abbiamo una grande occasione davanti ai nostri tifosi ma giocheremo contro una squadra che sta dominando il suo campionato e che verrà a San Siro per crearci problemi"

 

C'è il rischio che si pensi che la partita sia troppo facile?

"Assolutamente no, l'anno scorso abbiamo avuto una situazione analoga con lo Shakhtar in casa e siamo riusciti a sfruttare l'occasione. Quest'anno capita lo stesso, dobbiamo sfruttare l'occasione, sappiamo che per noi è importantissimo perché significherebbe centrare il primo obiettivo stagionale. Sarebbe una grande soddisfazione per tutti"

 

Come stanno Lukaku e Brozovic?

"Lukaku e Gagliardini, se l’allenamento va come è andato ieri, torneranno tra i convocati. Per Brozovic manca ancora qualche giorno, vedremo se nei prossimi giorni riuscirà a recuperare. Lo stesso discorso vale per Lukaku, è fuori da tanto tempo ma sta lavorando intensamente due volte al giorno per rientrare nel più breve tempo possibile".

Le parole di Inzaghi in conferenza stampa

Quanto sarebbe importante andare ancora agli ottavi? 

"Domani sappiamo che sarà una finalissima, è una partita importantissima perché siamo nelle condizioni dello scorso anno ma con un girone molto difficile. Dobbiamo cercare di ottenere la qualificazione domani, perché l'ultima partita a Monaco contro il Bayern sarebbe molto complicata"

 

Cosa c'è da migliorare in fase difensiva?

"Una squadra come la nostra, con i difensori che abbiamo, deve migliorare. L'anno scorso siamo stati la seconda miglior difesa e abbiamo perso il primato solo all'ultima giornata. Dobbiamo crescere: non si parla solo dei difensori ma di tutta la squadra"

 

Lukaku sarà convocato? Come può migliorare con lui la fase offensiva?

"Se conferma gli ultimi allenamenti verrà convocato, sta lavorando con entusiasmo e tantissima voglia, è in netta ripresa ed è un giocatore importantissimo per noi. È mancato due mesi, una grave perdita, ma a livello offensivo abbiamo fatto comunque bene. Possiamo sempre migliorare e col rientro di Romelu speriamo di poterlo fare ulteriormente"

 

C'è una differenza netta tra il rendimento della difesa in casa e in trasferta: cosa cambia?

"L'osservazione è giusta, l'anno scorso questa differenza non c'era quindi bisognerà essere bravi a lavorare sempre di più, fermo restando che i gol concessi sono diversi. Una squadra come la nostra il terzo gol contro la Fiorentina non lo può concedere"

 

Quanto è importante che la questione legata al rinnovo di Skriniar si risolva?

"Ho la fortuna di avere dei dirigenti bravissimi che ci stanno pensando. Non si tratta solo di Skriniar, ci sono altri giocatori importantissimi e speriamo che tutto si possa risolvere presto. Skriniar sta crescendo, ha avuto un infortunio importante quest'estate. Per quanto riguarda i contratti so che i miei dirigenti stanno lavorando per far sì che queste questioni si possano risolvere"

 

Si riconosce dei meriti nella crescita dell'Inter di quest'ultimo periodo?

"Noi allenatori siamo sempre giudicati in base ai risultati. Nella mia testa c'è la partita di domani, è il primo obiettivo stagionale e il giorno del sorteggio era impensabile per tutti, ma non per noi e per i nostri giocatori. Speriamo di poterci regalare questa grande soddisfazione, sappiamo quanto abbiamo lavorato e adesso manca l’ultimo passo: è qui che la squadra forte deve venire fuori"

 

Come vede i giocatori che devono andare ai Mondiali?

"Li vedo sereni, avremo sette giocatori al momento che vanno ai mondiali. Domani dovrebbe rientrare Lukaku, poi manca Brozivic e tutti gli altri li vedo giornalmente. Lavorano bene, pensando all'Inter perché è all'Inter che dovranno fare bene per andare nel migliore dei modi al Mondiale"

Mkhitaryan: "Nessuno credeva in noi. Io posso ancora migliorare"

Oltre a Inzaghi, ha parlato a Sky Sport anche Henrikh Mkhitaryan, autore del gol decisivo al 95' a Firenze nell'ultimo turno di campionato.

 

Il tuo gol contro la Fiorentina rappresenta lo spirito di questa Inter?

"Noi vogliamo sempre vincere fino alla fine, questa è l’Inter. Nonostante un gol concesso all’ultimo ci abbiamo creduto, sapevamo che c’era tempo. Volevamo vincere, per noi era molto importante"

 

Cosa vorrebbe dire passare il turno con squadre così forti?

"Ancora non siamo passati, ci sono due partite da giocare. Ovviamente nessuno credeva che potessimo passare, noi invece abbiamo creduto in noi stessi e abbiamo dimostrato che possiamo raggiungere gli obiettivi che vogliamo. Domani sarà la partita più importante, dovremo essere perfetti e vincere la partita"

 

Come ti stai trovando all’Inter?

"Molto bene, ringrazio i compagni che dal primo giorno mi hanno fatto sentire in famiglia. Non sono ancora al livello che voglio, posso ancora migliorare e mi sto allenando per essere il vero Mkhitaryan che tutti sono abituati a vedere"

 

Anche Mkhitaryan, come Inzaghi, è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole.

 

Dove può arrivare questa Inter?

"Vogliamo arrivare il più in alto possibile, non è ancora la squadra che vogliamo, dobbiamo migliorare perché c’è un grande potenziale. Non siamo ancora soddisfatti e vogliamo arrivare sempre più in alto. Domani è la partita più importante del girone, anche più di quelle col Barcellona. Dobbiamo fare il massimo per vincere e passare il turno"

 

Ultimamente cosa è cambiato rispetto a prima?

"Sono all’Inter solo da quattro mesi, non so come andassero le cose prima. Noi comunque ci siamo parlati e abbiamo capito che dobbiamo giocare fino alla fine, non importa cosa succede, nel calcio si gioca per 95’ e quello che è successo a Firenze lo ha dimostrato, per noi era la partita della vita. Quando Dzeko ha controllato il pallone io ho fatto uno sprint sicuro che Barella me l'avrebbe passata, mi sono fatto trovare al punto giusto e abbiamo vinto"

 

Cosa vi può dare Lukaku in più?

"È un giocatore importantissimo, lui e Brozovic ci mancano tanto. Li stiamo aspettando, noi abbiamo bisogno di tutti, qui non ci sono solo undici titolari ma tutti i giocatori sono fondamentali. Spero che Romelu ci dia tanto con il suo umore perché ha grande personalità, esperienza e voglia di fare gol"

 

Quali sono i rischi di domani?

"I rischi ci sono sempre. Noi dobbiamo solo fare il nostro gioco, segnare e vincere la partita. Non ci sono partite facili, ogni partita ha le sue insidie ma noi vogliamo vincere e arrivare al prossimo round"

 

Con Calhanoglu regista avete trovato una soluzione a centrocampo dopo l'assenza di Brozovic. Come vedi la crescita di Asllani e su cosa pensi debba lavorare ancora?

"La soluzione l'ha trovata il mister, non i giocatori. Noi vogliamo aiutarci tra noi, Asllani ha grande potenziale, ha tanta voglia di studiare e di migliorare e anche noi vogliamo aiutarlo perché abbiamo bisogno di tutti, non solo di lui ma di tutti i giovani"

 

Come mai all'inizio non è stata l’Inter che volevate?

"Tutte le squadre hanno alti e bassi, abbiamo iniziato il campionato non bene ma ora stiamo risalendo e vogliamo arrivare sempre più in alto. Può capitare di iniziare male, ma vogliamo migliorare, ora siamo più attenti e vogliamo vincere tutte le partite senza fare errori"

 

In che ruolo ti sei espresso meglio in carriera? Cosa cambia nell'avere accanto Brozovic o Calhanoglu?

"Io mi trovo bene giocando, non importa dove. Ovviamente sto meglio vicino alla porta avversaria, ma mi piace giocare anche da mezzala. E giocare con Brozovic e Calhanoglu per me non fa differenza, sono entrambi due grandi giocatori"