Milan-Inter, Dimarco: "Nel 2003 ero a San Siro, ora gioco il derby: emozione incredibile"

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Le dichiarazioni del difensore alla vigilia del derby di andata: "Giocare questa semifinale è bellissimo. 20 anni fa ero a San Siro, oggi il derby lo gioco: è un'emozione incredibile, ma favoriti non ce ne sono". Poi sul momento della squadra e personale: "Ora siamo venuti fuori. Negli ultimi due anni sono cresciuto"

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Conto alla rovescia verso l'andata della semifinale di Champions tra Milan e Inter. Una partita sentitissima specie per chi è tifoso nerazzurro fin da bambino, come Federico Dimarco, autore di una stagione importante e a segno anche nell'ultima di campionato. Queste le sue parole a Sky Sport 24 alla vigilia del primo match contro i rossoneri.
 

Gli stimoli per questa partita?
"Arrivati a questo punto della competizione sappiamo l'importanza di giocare un derby, gli stimoli devono venire a ognuno dentro di sé. Io ne ho giocati tanti e visti tanti. Giocare una partita del genere, soprattutto una semifinale di Champions, è bellissimo"


La partita in Supercoppa è quella da prendere come riferimento?
"Nei derby non ci sono favoriti, ogni partita è una storia diversa. Come sarà domani, sarà per il ritorno. Pensiamo a domani, cercando di fare una grande partita e poi con calma penseremo al ritorno"
 

Ci arrivate nel momento migliore?
"Sicuramente abbiamo avuto un periodo della stagione in cui avevamo risultati importanti in Champions mentre in campionato lasciavamo qualche punto. Nel momento in cui abbiamo iniziato a pensare partita per partita i risultati si sono visti".

"20 anni fa ero a San Siro per l'euroderby, ora lo gioco io"

L'esterno nerazzurro ha parlato anche in conferenza stampa:  "Come tutti i derby è sempre bello giocarli - ha spiegato -, ne ho visti tanti e sono contento di giocarmi una semifinale contro il Milan. Me la voglio godere al 100%. Loro sono campioni d'Italia in carica, hanno superato due turni difficili e sappiamo cosa ci aspetta: cercheremo di affrontarli al massimo. Ci siamo meritati di essere a questo punto perché avevamo un girone difficile sulla carta, ma sul campo abbiamo dimostrato quello che valiamo". Poi Dimarco ha ricordato gli euroderby del 2003: "Ero a San Siro, non ho bellissimi ricordi da tifoso interista. Ma pensare che 20 anni fa ero a vederlo e adesso lo gioco è un’emozione incredibile - ha aggiunto -. Nessun sentimento di vendetta perché è passato tanto tempo, pensiamo al presente e a domani, cercando di fare un risultato positivo". Infine sul rendimento personale ha concluso: "6 gol e 6 assist sono merito soprattutto del gioco della squadra, da due anni a questa parte mi sento cresciuto a livello di testa e anche fisico. Giocare partite importanti ti fa crescere personalmente".

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