Milan-Inter, Inzaghi: "Questo non è un derby, è IL derby"

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L'allenatore nerazzurro ha parlato a Sky Sport alla vigilia del derby di andata: "Serviranno cuore e testa, la posta in palio è altissima. Ma per chi perderà non sarà un fallimento". E sulla possibile assenza di Leao: "Non stravolgerà il nostro piano partita"

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Vigilia di euroderby. Milan e Inter si sfidano nella semifinale di andata di Champions League e sarà il quarto confronto in stagione dopo i due di campionato e il match di Supercoppa Italiana. Simone Inzaghi ha parlato a Sky Sport 24 a poco più di 24 ore dalla partita. Queste le sue parole.
 

Mourinho disse che la Champions per noi non deve essere un'ossessione, Inzaghi cosa dice?
"Sappiamo che domani non è un derby ma è il derby. Sappiamo cosa rappresenta per noi, per la società, i tifosi. La posta in palio è altissima, cercheremo di fare grandissimo derby"


La lezione di Antetokounmpo vale anche per il derby? Per chi perde tra Milan o Inter sarà un fallimento?
"Assolutamente no, anche se sappiamo l'importanza che ha. Non ci nascondiamo, sappiamo cosa vorrebbe dire per il nostro cammino andare in finale. In questo momento il nostro focus è sulla prima partita che sarà domani, dove dovremo usare cuore e testa. Per quanto riguarda il cuore non ho dubbi che lo metteremo in campo, per la testa dovremo utilizzarla nel migliore dei modi. Arriveranno degli imprevisti e dovremo essere bravi a sapere che sarà una partita che si decide in 180 minuti"


Cosa cambia con o senza Leao nel Milan? Come spiegherà le esclusioni ai suoi?
"Per quanto riguarda le scelte sono tranquillo e sereno, con tutti gli impegni che abbiamo gli ultimi allenamenti possono aiutare per fare una scelta o l'altra. Conosciamo tutti il valore di Leao, ma che ci sia o no prenderemo qualche accorgimento senza stravolgere il piano partita".

"Gli attaccanti sono tornati a segnare, ora stiamo bene"

Inzaghi ha parlato anche in conferenza stampa: "La qualificazione in Champions e in Coppa Italia e le ultime giornate di campionato ci hanno fatto preparare al meglio tutte le partite - ha detto l'allenatore dell'Inter -. Ci sono i momenti per tutti, specialmente per gli attaccanti: c'è stato un momento dove non riuscivano a concretizzare, adesso per fortuna tutti sono tornati a segnare. Ma io ero tranquillo già prima, il problema è quando un centravanti non riesce ad avere occasioni. Lukaku? È importantissimo, l'abbiamo preso per questo. Conosciamo l'infortunio che ha avuto e l'ha tenuto lontano 4 mesi, ora è tornato ed è un'arma in più, così come è stato importante il ritorno di Brozovic". Sugli uomini a disposizione ha aggiunto: "A centrocampo e in attacco avrò la possibilità di scegliere, mentre sulle corsie abbiamo le rotazioni limitate: Gosens non so se sarà tra i convocati. A Verona ha giocato Zanotti che in Primavera è molto importante, speriamo di recuperare D'Ambrosio che può giocare sia in difesa che da quinto. Il Milan è una squadra di qualità, molto ben allenata: non è solo ripartenza ma sa giocare, ha un ottimo palleggio, servirà un'ottima gara in entrambe le fasi. In caso di uscita nessun fallimento, non va dimenticato cosa hanno fatto questi ragazzi".

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