Manchester City-Inter, Inzaghi: "Guardiola il migliore ma non abbiamo paura"

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A cinque giorni dalla finale di Champions, Inzaghi parla in conferenza: "E' la partita più importante della mia carriera, ci ripaga di tutti gli sforzi fatti durante la stagione. Il City ha già vinto due titoli? Anche l'Inter...". Su Guardiola: "Lui è il migliore: giocheremo con rispetto ma senza paura". Dimarco: "Per noi sogno, per loro ossessione. Sputeremo sangue". Bastoni: "Paura? Solo felicità"

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A pochi giorni dalla finale di Champions League, Simone Inzaghi in conferenza stampa ha presentato la partita: "E' stato un viaggio lungo. Non siamo stati fortunatissimi nei sorteggi, abbiamo preso Bayern e Barcellona. Ma con lo staff ce lo siamo detti subito, secondo noi potevamo fare un bel percorso. Abbiamo fatto un grandissimo viaggio. Penso che sia partito tutto dallo scorso anno, dalle partite con Real e Liverpool che chiaramente sono rimaste nei nostri pensieri".


Che percentuali di vittoria dà all'Inter?

"Non sono bravissimo nelle percentuali. Incontriamo la squadra più forte del mondo, hanno vinto 5 volte la Premier in 6 anni. E' sempre arrivato in finale o semifinale in Champions. Servirà una gara da squadra, sappiamo che sfidiamo i migliori con una rosa fantastica. Un allenatore che ha segnato un'epoca nel calcio moderno, c'è un prima e dopo Guardiola. Sarà una partita importantissima"


Quanto sarà importante?

"E' la partita più importante della mia vita. Ma anche dei miei calciatori. Onana e Dzeko hanno giocato la semifinale ma la finale è la prima volta. E' la partita più importante e ci ripaga di tutti gli sforzi fatti durante l'anno. Quando abbiamo recuperato tutti abbiamo fatto grandi cose"


Un Lautaro così in forma potrebbe essere l'asso nella manica per l'Inter?

"Tutte e due le squadre hanno i migliori a disposizione e sicuramente Lautaro è tra questi"


Ricorda i suoi precedenti da giocatore con Guardiola?

"Sì, due partite che ricordo benissimo. Ma c'è anche un aneddoto curioso che ci lega. Dopo il mio matrimonio, a New York, durante il viaggio di nozze andiamo a colazione la mattina e seduto c'era Guardiola, anche lui a New York"


Avrebbe preferito affrontare il Real Madrid in finale?

"Sono due grandissime squadre, hanno dominato in Europa entrambe. Grande rispetto per entrambe. Il City ha vinto due titoli ma due titoli li ha vinti anche l'Inter. Troveranno un avversario che ha meritato ampiamente di giocarsi la finale"


Sua moglie ha rivelato che lei aveva pronosticato il 4-0 del City al Real...

"C'è tantissima ammirazione per Guardiola e il City. Sentivo che il City sarebbe arrivato in finale perché nella gara di andata c'era stato equilibrio, l'anno scorso il Real segnò nel recupero. Ma quest'anno l'ho detto a colazione a mia moglie e ai miei figli che avrebbe vinto il ritorno il City largamente"


Sul ballottaggio tra Dzeko e Lukaku?

"Non ho deciso. Non ho deciso lì, non ho deciso a centrocampo e neanche in difesa. In questo momento fortunatamente ho la possibilità di scegliere. E questa possibilità è la miglior cosa che ci sia"


Che atmosfera si aspetta a Istanbul?

"Ci saranno tifosi del City, tifosi dell'Inter e ci saranno i tifosi turchi che saranno divisi tra Calhanoglu e il giocatore del City, Gundogan. Non vediamo l'ora di arrivare. Mi hanno detto di un ottimo campo. Ci sarà una grande partita"


Come si affronta il City?

"Più lo vedi il City e più capisci perché stanno ottenendo questi risultati. E' una squadra completa, fisica e tecnica. Giocano benissimo, fanno grande possesso. E' una squadra con pochissimi punti deboli. Troveranno un'Inter che ha dimostrato il percorso. Dobbiamo togliere a loro un po' di possesso, dobbiamo coprire bene il campo"


Può essere un vantaggio il fatto che il City sia ossessionato dalla Champions?

"Lo vedremo, se il pallone peserà più per loro. Difficile da prevedere. Sarà una partita importantissima per tutti. Il City insegue la Champions da tanti anni. Noi abbiamo fatto grandissimi passi in avanti, l'abbiamo meritata la finale. Vogliamo fare una grande partita. Sarà fondamentale partire bene. Abbiamo visto l'approccio nostro con l'Atalanta e del City nel derby. Il City parte sempre molto forte, noi di solito siamo molto attenti in questo aspetto"


Di cosa ha paura?
"Parliamo sempre di una partita di calcio, non ho paura di nulla. Guardiola è l'allenatore più forte del mondo, l'ho sempre detto e lo continuo a dire. Ha segnato un'era. Ho grande rispetto ma niente paura. Siamo orgogliosi di giocarci questa finale, l'abbiamo voluta con tutte le nostre forze. Il City è favorito? Si dice questo dal giorno della vittoria sul Real Madrid. Lo sappiamo, lo sanno i ragazzi, lo sa la società e i fantastici tifosi che tutti insieme, il calcio è bello anche per questo: non sempre vince il favorito"


Quanto conterà la motivazione?

"Nel calcio la motivazione è importantissima. I ragazzi sono straordinari, hanno sempre avuto una motivazione altissima. Non sarebbero arrivati tanti titoli altrimenti. La motivazione è il succo del calcio"


Lei è noto come "il re di coppe"...

"Normale che mi faccia piacere. Ho avuto sempre la fortuna di avere squadre importanti, all'Inter e alla Lazio. Nelle partite decisive abbiamo fatto sempre grandissime gare, abbiamo sempre difeso e attaccato nel migliore dei modi. E così dovremo fare sabato"


Un'eventuale vittoria superebbe quella del 2010, visto il divario economico?

"Nel 2010 l'Inter ha fatto un'impresa. E cercheremo di farla anche noi sabato. Sono squadre diverse il Bayern e il City. Sarebbero due imprese"


Come si affronta Haaland?

"La partita sarà fatta di momenti, dovremo essere bravi a togliere un po' di possesso palla al City, che è maestro in questo. Dobbiamo gestire bene la palla anche se non è facile col City che fa grande aggressione. La strategia la vedrete sabato. Un po' di possesso va concesso al City, lo hanno fatto tutte le squadre del mondo. Dovremo togliere al City delle certezze"

Dimarco: "Sputeremo sangue"

In conferenza con Inzaghi, presenti anche Federico Dimarco e Alessandro Bastoni. Il laterale nerazzurro, tifoso intersta fin da bambino, ha ripreso una celebre frase di Mourinho del 2010, prima di affrontare il Barcellona proprio di Guardiola: "Per noi la Champions League è un sogno, per loro è un'ossessione. Siamo orgogliosi di noi, ci siamo meritati il traguardo sul campo. Come si può battere una squadra perfetta come il City? L'Inter deve fare l'Inter, usare orgoglio e forza. Se facciamo l'Inter, ci possiamo togliere delle soddisfazioni. Non so quante squadre avrebbero passato un girone con Bayern e Barcellona. Abbiamo sfidato squadre forti come Porto, Benfica e Milan e ci siamo meritati la finale sul campo. Ai tifosi dico che sputeremo sangue, daremo tutto in campo".

Poi, tornando al 2010, trionfo che Dimarco visse da tifoso: "Il nostro è un percorso diverso. L'Inter del 2010 era forte, avevano giocatori abituati a queste partite come Eto'o. Noi siamo un grande gruppo, giovane, una bella squadra che sta vivendo questo sogno che speriamo si avveri il 10 giugno. Se ho riguardato la finale di Madrid in questi giorni? Non è da questi giorni, sono 13 anni che li guardo. I momenti più belli? Il secondo gol di Milito e Zanetti che alza la coppa".

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Bastoni: "A questo punto vogliamo vincere"

"E' una finale di Champions, non ci aspettavamo certo una partita semplice. Siamo carichi e non vediamo l'ora di giocare in un palcoscenico così. Rispetto alla finale di Europa League persa nel 2020 abbiamo tutti anni di esperienza in più. Eravamo dei ragazzini che provavano a vincere, ora siamo uomini e calciatori che sanno quello che vogliono. E lo dimostreremo sabato a Istanbul. Dicono che sono il prototipo del difensore 'guardioliano'? Io mi sento più 'inzaghiano' che mai. Nessuno credeva in noi, ma siamo arrivati a giocarci la Champions".


"Paura del City? Paura si ha degli assassini e delle persone cattive, non certo di giocatori di calcio che hanno la mia età. C'è solo da giocare una partita di calcio con grande coraggio. E' normale che il City sia favorito. Hanno fatto due finali e una semifinale in tre anni. Ma non c'è paura, ci sono la tensione giusta e felicità. Siamo onorati di giocare questa finale, e a questo punto vogliamo vincerla. Se devo scegliere tre fotografie del nostro cammino dico le due partite con il Barcellona e la semifinale contro il Milan".


Sul "duello" con Haaland: "Come si affronta? Lui ha detto che è stato preso per vincere la Champions, e il City ha un'infinità di giocatori che possono metterci in difficoltà. Ho visto un video di Rudiger che è riuscito a fermarlo bene, proveremo anche noi, ma non è Haaland contro l'Inter, è City contro Inter".

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