Lazio, dal silenzio post Juve all'inno della Champions

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Gianluigi Bagnulo
Gianluigi Bagnulo

Solo 3 punti nelle prime quattro partite di campionato per la squadra di Sarri, che deve ritrovare il suo equlibrio difensivo. A partire dalla sfida contro l'Atletico Madrid del grande ex Simeone. E dopo il silenzio post Juve all'Olimpico risuonerà l'inno della Champions, un'occasione per cambiare musica

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Dal silenzio post Juve all’inno della Champions League. A cambiare acustica intorno alla Lazio penserà il palcoscenico della coppa più bella del mondo. Tre anni dopo l’ultima partecipazione alla Champions, la Lazio proverà a curare in Europa le ferite del campionato. Contro l’Atletico Madrid dovrà ritrovare innanzitutto compattezza. A preoccupare oltre alle 3 sconfitte infatti sono le 4 partite su 4 senza mai tenere la porta inviolata in avvio di campionato. Strano, per una squadra che sulla solidità difensiva aveva costruito la sua qualificazione Champions, collezionando 21 clean sheets sulle 38 partite della scorsa Serie A. Proprio di questi tempi un anno fa i biancocelesti iniziavano col Verona una striscia di 6 partite senza subire gol , adesso la ricerca dell’equilibrio ricomincerà contro squadra e allenatore che hanno fatto della fase difensiva il loro manifesto. 11 anni dopo l’ultima volta infatti il Cholo Simeone tornerà all’Olimpico. Successe in Europa League, febbraio 2012, quella volta finì 1-3 col vantaggio di Klose rimontato. Si ritroveranno nella prima giornata del gruppo E. E di equilibrio da ritrovare.