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Milan, dal tacco ai due assist: Leao surfa verso Dortmund

Champions League

Nella prima di Champions (0-0) ha fallito una grande occasione da gol provando un audace colpo di tacco in area. Contro la Lazio ha lasciato spazio alla concretezza col doppio assist solo da spingere in porta per Pulisic e Okafor. Al Milan, anche in coppa, serve il miglior Leao, il nuovo 10 che ogni anno si è migliorato

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Dal tacco ai due assist, dalla superficialità della giocata col Newcastle al surf, quello vero, alla Leao: fuga sulla fascia e doppio assist, facile facile, solo da spingere in rete. Prima Pulisic, poi Okafor, l'erede del suo 17, oggi che lui veste invece la numero 10 dei fuoriclasse per eccellenza. Leao sta trascinando il Milan, lo dicono i numeri e lo dice l'ultima partita contro la Lazio. Ha sempre segnato o fatto assist in stagione, eccezion fatta per la prima giornata e per la trasferta di Cagliari dove, però, ha più che altro riposato. Ed eccezion fatta, soprattutto, per la partita contro il Newcastle. Quella dell'audace colpo di tacco, quella dello 0-0.

Surfare il muro giallo

Allora il Milan, a Dortmund e in un girone durissimo, dovrà provare il colpaccio. Lasciando al passato i ricordi di quella giocata (voto 5 contro il Newcastle, il peggiore) e pensando invece alla concretezza vista contro la Lazio (voto 7,5, MVP) dove, la partita, l'ha risolta lui. Il Leao che serve. Il giocatore sempre in crescita, a surfare onde sempre più alte: i gol stagionali dall'inizio della sua avventura milanista sono stati 6, 7, poi 14 e 16. Gli assist 3, 6, 12 e 15. Sempre in aumento. Lo scorso anno (31 partecipazioni a gol complessive) ha messo la sua firma su una marcatura rossonera ogni 112'. Oggi è una ogni 86', con già 3 centri e 4 assist messi a referto. Surfare, quindi, come Leao sa fare. Non un muro d'acqua ma quello giallo di Dortmund.