Celtic-Lazio, Sarri: "Se continueranno a fare i calendari così smetto di allenare"

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Le parole dell'allenatore biancoceleste alla vigilia del match in Scozia: "Mi aspetto di fare risultato, ma bisognerà essere attenti all'approccio della partita. Vogliamo essere competitivi fino all'ultima giornata del girone. Se continuano a fare i calendari così sto pensando di cambiare, questo non è più un calcio che mi diverte"

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"Se continuano a fare i calendari così sto pensando di cambiare, nel senso che voglio smettere. Questo non è più un calcio che mi diverte". Sono parole dure utilizzate da Maurizio Sarri alla vigilia del match contro il Celtic, il sesto di sette incontri ravvicinati per la Lazio. Un tour de force per i biancocelesti che vogliono dimenticare il ko contro il Milan, ripartendo dal pareggio all'esordio in Europa contro l'Atletico Madrid. 

Che segnali si aspetta domani sera?

"Mi aspetto di fare risultato. In questo momento abbiamo bisogno di un risultato per la classifica del girone. La partita è difficile, soprattutto l'impatto perché è la prima in casa in Champions per loro dopo che hanno perso la prima partita in modo discutibile. Hanno intensità, bisognerà essere attenti all'approccio della partita".

 

Ha definito la Champions un lusso. Questo è un lusso che la sua squadra può permettersi?

"Ce la siamo guadagnata e ce la possiamo permettere in questo momento. Se mi chiedete se possiamo essere competitivi in Champions, dico di no sulla carta. Vediamo step by step, dobbiamo guadagnare punti in classifica per essere competitivi nel girone fino alla fine".

 

Ritrovare maggiore fluidità offensiva è la priorità?

"Il problema sono i gol fatti e subiti. Guardando i numeri delle nostre partite sono spesso in equilibrio, però facciamo poco male nei momenti in cui abbiamo in mano la partita e subiamo quando la perdiamo di mano. Il problema in questo momento è duplice, non possiamo gettare la croce addosso solo al reparto offensivo".

 

Sarà la sesta di sette partite ravvicinate: sta pensando di cambiare molto?

"Se continuano a fare i calendari così sto pensando di cambiare, nel senso che voglio smettere. Questo non è più un calcio che mi diverte. Mi sveglio la mattina e non guardo più con chi giochiamo dopo 60 ore, è un delirio che non mi appartiene. In questo periodo facciamo diversi cambi di partita in partita, ma non ho deciso chi giocherà domani".

 

Ha parlato con la società e sentiva la necessità di chiarire qualcosa?

"Vedo e parlo ogni giorno Fabiani, per me lui rappresenta la società".

Sarri in conferenza: "Risultati non arrivano, ma c'è un bel clima"

In conferenza stampa Sarri si è soffermato sul rendimento della sua squadra, che finora ha vinto solo due partite in stagione: "I risultati non vengono come vorremmo, ma nel gruppo c’è un bel clima e un bel atteggiamento in allenamento - spiega - Questo ci fa essere fiduciosi, ma anche preoccupati perché non riusciamo a capire cosa non ci fa arrivare alla vittoria. Noi non siamo una squadra tattica, ma di strategia. Al momento dell’impatto conta molto di più la personalità e le motivazioni, non l’aspetto tattico". Per l'allenatore, contro il Celtic, sarà decisivo l'approccio: "Domani sarà importante impattarla in maniera seria, come domenica a Milano con il Milan. La personalità ci è mancata dopo, quando loro sono riusciti a farci abbassare. Ma a me era piaciuta la gestione del primo tempo".