Inter-Atletico Madrid, Simeone: "Mi piace come gioca Inzaghi, nerazzurri come il Real"

Champions League

L'allenatore dell'Atletico Madrid parla a Sky alla vigilia del match di Champions contro l'Inter: "Ricordi bellissimi in nerazzurro. Inzaghi? Si vedeva già da giocatore che aveva qualcosa dentro per diventare allenatore". E sull'Inter: "Tra le 4 o 5 squadre più forti d'Europa, al livello del Real". Poi assicura "Un giorno allenerò in Italia" e commenta le difficoltà del Napoli: "Difficile ripetersi"

INTER-ATLETICO LIVE

Vigilia di Champions carica di ricordi per Diego Simeone, che con il suo Atletico Madrid arriva a San Siro per affrontare l'Inter nell’andata degli ottavi di finale (ritorno previsto il 13 marzo al Wanda Metropolitano). Ai microfoni di Sky Sport, il Cholo ha anticipato i temi della sfida (match in diretta martedì 20 febbraio alle 21 su Sky, canali Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Sky Sport 4K e in streaming su NOW).

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Che sensazioni prova a tornare a San Siro?

"Ho passato due anni bellissimi, con i compagni dell’epoca ci vediamo e sentiamo ancora. Ho dato tutto quello che avevo in quei due anni, la gente lo ha capito e ho un grandissimo ricordo di quei momenti"


Ritrova anche Inzaghi, con cui ha vinto tanto alla Lazio. Chi era più allenatore tra lei e Inzaghi, quando eravate giocatori?

"Non è importante, l'importante è quello che succede oggi. Parlavamo tantissimo di calcio e lui aveva una grandissima fame di calcio. Si vedeva che aveva dentro qualcosa e ora lo sta dimostrando. Gioca uno dei calci più concreti di tutta Europa, mi piace vederlo"


Il suo Atletico è cambiato, non si parla più di "Cholismo": in cosa è cambiato?

"L’altro giorno abbiamo avuto il 28% di possesso palla e abbiamo vinto 5-0. A Siviglia abbiamo avuto grande possesso e abbiamo perso. Il calcio dipende dai calciatori. Quando riescono a giocare a una velocità più alta e a vincere i duelli, il calcio è buono. È importante che arrivino in forma alla partita"


Prima o poi la vedremo in Italia?

"Credo di sì, continuo a dirlo. Mi piace moltissimo l'Italia e ho tanti amici in Italia. Un giorno parleremo sicuramente di me allenatore qui in Italia"


Cosa le ha detto suo figlio Giovanni della situazione a Napoli, dove hanno cambiato ancora l'allenatore?

"Sono partito presto e non sono riuscito a parlargli"


Ripetersi e vincere è difficile...

"Lo dico sempre, è successo anche a noi: quando non sei abituato a vincere è difficile di nuovo fare qualcosa di buono. Le squadre abituate a vincere sono quelle di sempre: il Psg, la Juventus, il Bayern Monaco, il Manchester City... E quando lo fanno devono ripetersi"

"Inter al livello del Real"

"L'Inter è tra le quattro o cinque migliori squadre in Europa e lo sta dimostrando in campionato, come in Champions l’anno scorso. Mi piace tanto come gioca”, conferma Simeone nella conferenza stampa della vigilia. Cavandosela con una battuta quando gli si chiede chi toglierebbe ai nerazzurri: “Toglierei i portieri, così sarebbe un vantaggio”, risponde ridendo, anche se è chiaro che, da ex centrocampista, la mediana dell’Inter non l’abbia lasciato indifferente: “Sono tre giocatori che possono giocare in diversi ruoli, che possono cambiare posizione, che arrivano in area molto bene, che tirano bene da fuori area”, dice su Calhanoglu, Mkhitaryan e Barella. Per Lautaro, invece, che prima di arrivare all’Inter fu a un passo dall’Atletico, non ci sono rimpianti: “Ha scelto un altro cammino molto buono per tutto ciò che gli sta succedendo e da argentino sono contento. Nessun rimpianto. Ma c'è anche qualche altro all'Inter che poteva venire da noi..”. “Se sarà la partita più importante della stagione? Abbiamo anche affrontato il Real Madrid, il livello sarà quello delle ultime partite”, continua, senza svelare però nulla sulla formazione. “Llorente? Ha caratteristiche diverse dagli altri che abbiamo. Non è un attaccante puro come gli altri. Vedremo domani…”.