L’allenatore del PSG crede nella rimonta contro il Barcellona e spiega le sue sensazioni in vista del match di Champions League: "Tutti i giocatori della mia squadra hanno voglia di ribaltare il risultato dell’andata. È stata una settimana perfetta per poter preparare la partita". E sullo stadio del Montjuïc: "Mi sarebbe piaciuto giocare al Camp Nou, ma anche questo è uno stadio all’altezza della sfida"
"Tutti i giocatori della mia squadra hanno voglia di ribaltare il risultato dell’andata. Siamo tutti pronti e speriamo di ottenere un risultato positivo. Il PSG nella sua storia non ha mai ribaltato un risultato d’andata, ma questa deve essere la volta buona". Luis Enrique non ha dubbi e, in vista della sfida di ritorno del suo PSG contro il Barcellona (si ripartirà dal 3-2 per gli spagnoli) suona la carica alla sua squadra per compiere la rimonta. "È stata una settimana perfetta per poter preparare la partita – spiega. Chiaro che la sconfitta ha fatto male. I giorni successivi sono stati giorni difficili, ma il bello del calcio è che ci permette di rifarci subito e sempre contro lo stesso rivale. Arriviamo da un buonissimo momento".
"Siamo preparati: dobbiamo rialzarci"
La sconfitta della settimana scorsa ha senza dubbio fatto male. Ora, però, servirà rialzarsi per provare a ribaltare il risultato: "Dobbiamo rialzarci. Uno sportivo deve farlo: i giocatori devono avere la capacità di tornare ad allenarsi e preparare la partita nel miglior modo possibile e credo che siamo preparati". E sul suo ritorno a Barcellona (anche se non al Camp Nou), l’allenatore del PSG ha ammesso: "Accetterò qualsiasi accoglienza mi venga fatta. Mi sono sempre comportato molto bene qui. Devo dire che mi sarebbe piaciuto giocare al Camp Nou, ma anche quello del Montjuïc è uno stadio fenomenale. Il Camp Nou è mitico: mi piacerebbe sempre giocare contro i migliori giocatori della squadra avversaria nel miglior stadio possibile, ma anche questo è uno stadio all’altezza”.