Juventus-PSV, Motta: "Aumentata la resilienza, ma vittoria col Como non sia un esempio"
La Juventus si prepara per la gara di Champions contro il PSV, in programma domani, martedì 11 febbraio, alle 21. Thiago Motta ha parlato così a Sky: "Aumentata la resilienza del gruppo, ma la vittoria sofferta col Como non deve essere un esempio: la strada giusta è essere superiori all'avversario". Su Kolo Muani: "Alza il livello, ma anche grazie ai compagni che l'hanno messo nelle condizioni ideali"
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Reduce dai successi in campionato contro Empoli e Como, che hanno restituito morale dopo il deludente ko contro il Benfica con cui la Juventus ha chiuso la fase campionato di Champions, per i bianconeri è ora di tornare a pensare all’Europa: domani, martedì 11 febbraio alle 21, c’è l’andata dei playoff con cui la Juve dovrà conquistarsi gli ottavi, in casa contro il Psv Eindhoven (diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Sky Sport 4K e in streaming su NOW). Thiago Motta ne ha parlato ai microfoni di Sky Sport.
Vigilia di una partita importante. Avete già giocato con il PSV a settembre: come si fa a cancellare quella partita vinta?
“Non abbiamo bisogno di cancellarla ma solo di avere in mente le cose fatte bene. Abbiamo sofferto anche in quella partita, anche dopo il 3-0. Sappiamo che valore ha il PSV e abbiamo totale rispetto per loro. Domani è un’altra partita importante da affrontare, dando il massimo per superare l’avversario su tutto per portare la partita dove dobbiamo portarla per raggiungere la vittoria”.
Cosa è cambiato in cinque mesi?
“Tante cose sono cambiate ma il calcio è sempre in evoluzione continua. Una squadra giovane come la nostra ha avuto alti e bassi, non possiamo pensare che la crescita sia sempre continua. Ci sono momenti in cui commetti errori e devi imparare a migliorare. Penso che la partita con il Como è un esempio molto significativo della crescita di questa squadra anche a livello di resilienza perché abbiamo sofferto ma siamo riusciti a vincere: questo non vuol dire che è la strada giusta da seguire, ma che la squadra è migliorata tantissimo e si è rafforzata con le difficoltà che abbiamo avuto in questa stagione. La strada è un’altra, dev’essere essere superiori all’avversario”
Basta la Juve di Como per vincere con il Psv?
“No”
A Como abbiamo visto altri gol di Kolo Muani: si aspettava questo impatto così immediato?
“È un grande giocatore, gioca nella nazionale francese e quando ha giocato ha fatto bene al PSG, che è una grandissima squadra con tantissimi giocatori forti. È arrivato bene nel gruppo, sia dentro che fuori dal campo: sta aiutando, può migliorare anche lui e quando avremo bisogno, sono sicuro che farà bene il suo lavoro e farà in modo che la squadra possa essere migliore e che abbia più probabilità di vincere le partite, ma come tutti gli altri. Stiamo attraversando un momento in cui i ragazzi sanno l’importanza della partita di domani. È chiaro che tutti vogliono giocare, ma possiamo iniziare la partita solo in 11”
Koopmeiners a Como non ha giocato bene, ha avuto anche qualche responsabilità sul gol. Da allenatore, in momenti come questi bisogna staccare o insistere?
“Koopmeiners sta bene, si allena sempre molto bene, è un ragazzo con grande disponibilità. Vuole giocare sicuramente ma questo lo vedrete domani. In quella azione poteva fare diversamente, ma tutta la squadra poteva fare diversamente. A Como non abbiamo fatto una bella prestazione. Non siamo stati superiori all’avversario, di conseguenza anche un giocatore come Koop non ha fatto bene, ma lo sa anche lui. Anche io per primo posso migliorare e questa è la grande sfida di tutti i giorni. Sta bene, sarà nel gruppo: se giocherà da titolare o entrerà farà il suo massimo”.
Ai microfoni di Sky ha parlato alla vigilia della partita anche il capitano della Juventus, Manuel Locatelli:
Sfida da dentro o fuori, come ci arrivate?
“Sarà una bellissima partita, siamo in casa nostra e l’atmosfera ci caricherà”
Cosa vi ha lasciato il 3-1 di settembre? La convinzione che potete vincere anche domani senza grossi problemi o il ricordo delle difficoltà che comunque avete avuto?
“Non credo che bisogna guardare la partita che avevamo fatto, le cose sono cambiate per entrambi ma dobbiamo essere positivi e convinti. Loro sono giovani e forti, sarà difficile ma bellssima da giocare”
E la tua stagione come è cambiata in 5 mesi?
“Sono cambiate tante cose, ho sempre voglia di migliorarmi, per me essere capitano è una responsabilità che ho quotidianamente, anche con mio figlio, perché anche a lui devo dare l’esempio. Posso fare ancora meglio”
Come avete accolto i nuovi arrivati?
“Si sono fatti trovare subito pronti e non è semplice soprattutto con questa maglia. Sono tutti bravissimi ragazzi ed è una cosa fondamentale per stare qua”
In conferenza stampa, invece, l'allenatore e il capitano della Juventus hanno risposto così alle domande dei giornalisti:
Dove vede la possibilità per vincere domani?
"Dobbiamo fare tutto meglio dell'avversario, essere al 100% sotto tutti i punti di vista. Ognuno deve alzare il suo livello per il bene della squadra, mettere le proprie qualità al servizio della squadra"
Come sta Cambiaso?
"Non sarà disponibile domani"
Vlahovic contro il Como è rimasto in panchina. Come lo vede?
"Lo vedo benissimo, come tutti gli altri. Tutti motivati e determinati. Ma tutti non possono giocare anche se tutti vogliono giocare. Quindici, novanta, trenta minuti: conta la qualità, non il minutaggio. Se Vlahovic giocherà aiuterà e per il futuro contiamo tantissimo su di lui"
Vi ritenete favoriti? E le insidie?
"Favoriti no. Loro proveranno a giocare e attaccare, è la loro filosofia"
Quanto la stimola questa sfida?
"Tanto. Abbiamo fatto una partita col Como che è un punto positivo, le difficoltà hanno fatto crescere la squadra nella resilienza. Il Como ha dominato a tratti ma l'abbiamo vinta lo stesso. Poi sappiamo che la strada per arrivare alla vittoria non è quella lì. Giocando meglio all'avversario ed essendogli superiore, che non è solo possesso palla, hai più probabilità di vincere"
Con Kolo Muani sono cambiate le soluzioni della squadra?
"Molto bravo lui ma lo sono stati anche i compagni che l'hanno messo nelle condizioni. Il singolo da solo non va da nessuna parte, poi lui con le sue qualità fa alzare il livello del gruppo, ma come tanti altri. Lui sta molto bene ma anche perché stanno bene i compagni che lo stanno aiutando"
Ha parlato con Koopmeiners del Psv?
"Sono una grande squadra e la rispettiamo molto, così come il suo allenatore. Dovremo essere al nostro massimo livello per competere con loro"
A settembre era l'inizio di Koopmeiners, per cui avete speso tanti soldi. Come lo giudichi?
"Avete scritto e detto tanto ma io lo vedo bene sempre, sono molto contento di lui. Si allena al massimo e ha fatto diversi ruoli. Sono molto soddisfatto, poi tutti io per primo possiamo sempre migliorare"
Domani sarà la sua prima sfida a eliminazione diretta in Champions? Emozioni?
"Magari sarò un po' nervoso ma vivo tutte le sfide allo stesso modo, intensamente. Io cerco anche emozione, mi piace il calcio anche per questo. Oggi sono molto tranquillo perché vedo la squadra bene"
Quanto è cresciuta questa squadra? E' da prime 16 d'Europa?
"L'importante sono i fatti, non cosa penso. L'obiettivo è qualificarci. Sono cambiate tantissime cose: la resilienza della squadra è aumentata, mi piace vedere come si allenano e convivono. La grande sfida è migliorare sempre, domani è una storia diversa rispetto alla buona partita fatta a settembre"
Vi giocate molto in 8 giorni: si ragiona oltre la singola partita, con Juve-Inter domenica sera?
"Abbiamo una squadra giovane, possiamo farlo tranquillamente. Quando sei la Juve tutte le partite sono importanti. Il nostro momento è buono, con tutte le difficoltà passate è aumentata molto la resilienza di questa squadra che sa vincere partite dove non giochi meglio dell'avversario ed è una cosa positiva"
Il Psv è cambiato rispetto a settembre?
"Sono giovani e fanno un'ottima prima pressione con coraggio. Abbiamo sofferto il loro palleggio e possesso palla e l'arrivo dei loro terzini che arrivano da dietro e gli inserimenti. Lo sappiamo e siamo pronti"
Che chiave di lettura dà alla sfida di domani?
"Sfida importante, lo sappiamo, una grande partita da giocare al massimo. L'impegno in allenamento è massimo per giocare con grande intensità. Ritmo, dinamismo, difendere e attaccare insieme"
Ora le domande per Thiago Motta
Che differenza c'è tra la vecchia e la nuova formula della Champions?
"A livello mentale il format non conta, arrivi sempre concentrato"
Fate calcoli nella gestione della doppia partita?
"In casa bisogna vincere, i calcoli poi li facciamo alla fine"
I nuovi vi hanno dato qualcosa in più?
"La cosa importante quando arrivi alla Juve è la responsabilità che si ha, ci vogliono risultati subito e chi è qui lo deve spiegare ai nuovi"
C'è un compagno che domani vorresti avere tra quelli che non sono più in gruppo?
"Sono domande per minare la nostra serenità, siamo un bel gruppo e considero tutti fratelli quando giochiamo"
Cosa ti è piaciuto fin qui della Juve e cosa no?
"L'attitudine al lavoro, di tutti. Ci è mancata l'esperienza soprattutto in alcune fasi di partita, ma miglioreremo"
Quanto saraà importante la battaglia a ecntrocampo e come lavori con Koopmeiners?
"Sarà una battaglia importante ma tutta la loro squadra è matura. Koop è un grande giocatore, è un piacere giocare con lui"