Introduzione
Torna la Champions League e lo fa con un format diverso e tante novità. Ma chi ha vinto la competizione negli anni in cui il torneo ha cambiato formula? Tante le "tappe" storiche attraverso cui siamo passati, fino alla definizione dell'attuale format: curiosamente, quasi tutte le "rivoluzioni" hanno poi visto un'italiana approdare in finale, ma con una sola capace di trionfare. E in un caso fu addirittura finale a sorpresa
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Quello che devi sapere
Chi vince quando si cambia?
L’edizione della Champions League che ci apprestiamo a vivere è già destinata a diventare storica per le novità che porta il nuovo format. Anche in passato ci sono stagioni diventate pietre miliari: ecco cosa è successo negli anni delle principali “rivoluzioni”
1955/56
- 16 squadre (a invito) ed eliminazione diretta
- Vincitrice: REAL MADRID
- Finale: Real Madrid-Stade Reims 4-3
- Nasce la Coppa dei Campioni d’Europa, nel segno del Real Madrid che si guadagna il titolo di squadra più forte del continente. Ci farà l’abitudine…
1956/57
- Cosa cambia: aumentano le squadre, c’è un turno preliminare
- Vincitrice: REAL MADRID
- Finale: Real Madrid-Fiorentina 2-0
- Più squadre, ma vince lo stesso il Real. Con un’italiana che però raggiunge la finale
1991/92
- Cosa cambia: introduzione della fase a gironi (due, con le vincitrici in finale)
- Vincitrice: BARCELLONA
- Finale: Barcellona-Sampdoria 1-0 dts
- Ancora un’italiana in finale in un’edizione rivoluzionaria. Barça e Samp, per arrivare alla finale, non passano semplicemente dal tabellone “tennistico” ma ci approdano come vincitrici dei rispettivi gironi. Una punizione di Koeman ai tempi supplementari spezza il sogno di Vialli e Mancini
1992/93
- Cosa cambia: nasce la “Champions League”
- Vincitrice: OLYMPIQUE MARSIGLIA
- Finale: Olympique Marsiglia-Milan 1-0
- Per il primo anno non si chiama più Coppa dei Campioni. La formula è la stessa dell’anno (due gironi che mandano direttamente in finale le due vincitrici) precedente ma adesso è tutto più spettacolare. Ancora un’italiana in finale, ancora sconfitta: stavolta è un colpo di testa di Boli ad affondare il Milan
1994/95
- Cosa cambia: i gironi diventano 4 (da 4 squadre ognuno)
- Vincitrice: AJAX
- Finale: Ajax-Milan 1-0
- Kluivert decide la finale tra le due squadre che si erano già affrontate nel loro girone (2-0 Ajax sia all’andata che al ritorno), chiuso al primo posto dalla squadra di Van Gaal davanti ai rossoneri di Capello.
1997/98
- Cosa cambia: vengono ammesse anche le seconde in campionato
- Vincitrice: REAL MADRID
- Finale: Real Madrid-Juventus 1-0
- Il torneo si fa ancora più difficile e il Real torna a vincerlo dopo un’attesa insopportabile (l’ultima coppa era stata nel 1966). Quell’anno la seconda italiana qualificata era il Parma, che si ferma alla fase a gironi, la Juve lo supera da seconda e arriva in finale. Sembra diventata una regola: se c’è una modifica nel format, un’italiana arriva in finale. Ma poi perde. Succede per la quinta volta.
1999/2000
- Cosa cambia: le fasi a gironi diventano due, una dopo l’altra
- Vincitrice: REAL MADRID
- Finale: Real Madrid-Valencia 3-0
- Le prime tre nazioni del ranking possono portare 4 squadre in Champions e l’Italia è tra queste. Delle italiane “sopravvive” solo la Lazio, che però viene eliminata ai quarti dal Valencia, poi sconfitto in finale (3-0) dal Real Madrid
2003/04
- Cosa cambia: si torna a una sola fase a gironi (ma aumenta il numero complessivo di partecipanti)
- Vincitrice: PORTO
- Finale: Porto-Monaco 3-0
- La finale che nessuno poteva pronosticare: la vince Mourinho, chiudendo il girone alle spalle del Real Madrid e diventando inarrestabile dagli ottavi (dove elimina il Manchester United all’ultimo respiro) in poi
2009/10
- Cosa cambia: aumenta il numero “garantito” di squadre provenienti da nazioni con ranking Uefa più basso
- Vincitrice: INTER
- Finale: Inter-Bayern Monaco 2-0
- L’Inter sfata la “maledizione” delle italiane finaliste e sconfitte nelle edizioni in cui la Champions “cambia”. Si conferma invece Mourinho: mettiamo anche la capacità di adattamento tra le sue doti?
2015/16
- Cosa cambia: partecipa anche la vincitrice dell’Europa League della stagione precedente
- Vincitrice: REAL MADRID
- Finale: Real Madrid-Atletico Madrid 1-1 (5-3 dcr)
- La Spagna è la prima nazione a portare 5 squadre in Champions grazie alla riforma che qualifica anche la vincitrice dell’Europa League. Su 5, due vanno in finale, tra l’altro della stessa città (ma il derby di Madrid era già capitato in finale due anni prima). E il Siviglia che veniva dall’Europa League? Arrivato terzo nel suo girone dietro a Manchester City e Juventus, “torna” – come prevedeva il regolamento – nella “sua” Europa League, accedendo direttamente agli ottavi. Indovinate un po’? Andrà a vincerla (in finale contro il Liverpool), la sua terza consecutiva
2019/20
- Cosa cambia: la formula con “final eight” per la fase finale, imposta dal Covid
- Vincitrice: BAYERN MONACO
- Finale: Bayern Monaco-Psg 1-0
- La formula “abbreviata” con partite secche su un campo unico (si gioca a Lisbona) dagli ottavi in poi fa sognare l’Atalanta, che era arrivata fin lì con merito (girone chiuso alle spalle del Manchester City con una rimonta epica, Valencia eliminato agli ottavi) e sperava in un “miracolo sportivo” che la distraesse per un attimo dal dramma vissuto dalla città di Bergamo nei giorni della pandemia. Ne “beneficia” invece il Psg, mai così vicino al successo nella coppa inseguita da anni. Ma nella finale giocata a porte chiuse il Bayern fa valere l’esperienza