Inter, verso il Barcellona in Champions: le news su infortunati e convocati

La squadra di Flick è tornata domenica a Barcellona da Siviglia, dove sabato sera si è aggiudicata la Copa del Rey ai supplementari contro il Real Madrid. 3-2 finale deciso da Koundé (dopo i gol di Pedri e Ferran Torres nei tempi regolamentari) e 32^ volta che il trofeo finisce nella bacheca blaugrana. L'elenco ufficiale dei convocati per la semifinale d'andata contro l'Inter arriverà, probabilmente, entro martedì: praticamente certa l'assenza di Lewandowski, si valuta il recupero di Balde e sono da monitorare le condizioni di chi ha giocato 120 minuti nella finale contro i Blancos. Il Barcellona potrebbe, comunque, riproporre quasi lo stesso 11 titolare.

Le telecamere lo avevano immortalato, durante il Clasico, sofferente nei pressi della panchina blaugrana perché impossibilitato ad aiutare i suoi compagni nel momento di maggior bisogno. Le stesse sensazioni, probabilmente, le vivrà contro i nerazzurri mercoledì al Montjuic, non essendo ancora pronto al rientro dopo la lesione muscolare alla coscia sinistra accusata lo scorso 19 aprile in Barça-Celta Vigo. Servirà un recupero lampo per rivederlo protagonista nella gara di ritorno, a San Siro, ma il polacco sicuramente farà di tutto per esserci. Il Barcellona, comunque, ha già dimostrato in stagione di saper essere vincente e prolifico anche senza il suo centravanti principe.

Il portiere tedesco aveva riportato la lesione del tendine rotuleo lo scorso settembre, ma il suo recupero può ormai considerarsi completo. Già nella gara di sabato contro il Real Madrid, infatti, era rientrato tra i convocati di Flick, accomodandosi però in panchina a favore di Szczesny. Proprio l'infortunio del classe '92 aveva spinto i blaugrana a convincere il polacco a ripensare alla decisione del ritiro. E ora l'ex Juve sembra aver scalato le gerarchie e si candida a difendere i pali del Barcellona anche nella doppia semifinale di Champions contro l'Inter. Il suo bilancio in carriera contro i nerazzurri è di 8 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte.

Non dovrebbe riuscire a far parte del match d'andata contro l'Inter, in programma al Montjuic, neanche il terzino sinistro che ha rimediato una lesione al bicipite femorale sinistro un paio di settimane fa. Flick spera fino all'ultimo di averlo a disposizione almeno per la panchina, ma con i nerazzurri toccherà probabilmente ancora a Gerard Martin su quel lato del campo. Più difficile, invece, che l'allenatore tedesco si affidi al 18enne Fort. Assenza non da poco per il Barça, visto lo score totale finora di Alejandro Balde: 1 rete e 10 assist in 43 presenze, di cui ben 39 da titolare.

Meno d'impatto sia a livello mediatico che per gli equilibri del Barcellona, vanno registrate altre due indisponibilità per Flick in vista del doppio confronto con l'Inter, sebbene note da tempo. La prima è quella del 17enne Marc Bernal che si era procurato la rottura del crociato ad agosto (aveva giocato da titolare le prime tre giornate, prima di farsi male), mentre dallo scorso marzo è out Marc Casadó (36 partite tra tutte le competizioni quest'anno) a causa di un infortunio ai legamenti, ma il classe 2003 spera ancora di rientrare prima della fine di una stagione che vede i blaugrana inseguire il sogno Triplete.

• Due trofei, la Supercoppa spagnola e la Copa del Rey, già messi in bacheca quest'anno. Altri due da provare a portare a casa, con parte dei pronostici dalla propria parte. Il Barcellona è primo in classifica in Liga con 76 punti, con un vantaggio di 4 punti sul Real Madrid secondo e un Clasico da disputare il prossimo 11 maggio. Nell'ultimo weekend si è giocata la finale di Coppa, mentre nell’ultima partita di campionato, disputata martedì 22, ha vinto 1-0 contro il Maiorca in casa. Delle 33 partite giocate in Liga ne ha vinte 24, pareggiate 4 e perse 5.
• Guardando invece ai numeri dei gol realizzati e subiti, ne ha fatti in totale 89, con una media di quasi 2.7 reti per match, e ne ha subiti 32. Ma la squadra non può contare sul suo bomber Robert Lewandowski che è attualmente il capocannoniere del campionato con 25 gol.

• Il percorso europeo del Barcellona nel nuovo format della Champions League è stato travolgente fin dall'inizio: nel girone è arrivato secondo alle spalle del Liverpool, con 19 punti (come l'Inter), vincendo 6 partite su 8 e pareggiandone 1, con tre reti e mezza di media a incontro. Agli ottavi di finale ha superato senza difficoltà l'ostacolo Benfica (1-0 all'andata e 3-1 al ritorno), così come agevoli nel risultato sono stati i quarti di finale: 4-0 in casa al Borussia Dortmund, ko ininfluente per 3-1 al ritorno in Germania.
• La fase offensiva della squadra blaugrana in Champions ha prodotto in totale 37 gol, di cui 12 con Raphinha. L’esterno brasiliano è secondo, dietro solo all’attaccante del Dortmund Guirassy (a 13, ma eliminato), nella classifica marcatori della Champions.

Sabato 26 aprile è arrivata la vittoria in Coppa del Re, 3-2 ai supplementari contro il Real Madrid, trofeo che tiene in piedi ancora l'obiettivo Triplete per i blaugrana (a inizio 2025 i blaugrana hanno conquistato, contro i Blancos, anche la Supercoppa spagnola che, però, non si considera nel tradizionale Triplete). Con la coppa nazionale messa in bacheca, mancano dunque campionato e Champions per provare a centrare questo incredibile risultato. In gioco, in Europa, c'è anche il Psg, ma i catalani hanno già centrato due volte il Triplete nella loro storia: la prima volta nel 2008-09, con Guardiola in panchina, e la seconda nel 2014-15, con Luis Enrique (oggi allenatore dei parigini) alla guida.