L’allenatore viola ha parlato alla vigilia dell’andata degli ottavi di finale in Conference League contro i turchi del Sivasspor: "Per noi è un momento positivo che ci sta dando autostima e consapevolezza. Loro sono una squadra che sa ripartire in velocità. Dobbiamo fare molta attenzione e mi auguro che il pubblico si farà sentire". Poi un'anticipazione sulla formazione: "Domani gioca Terracciano"
Giornata di vigilia per Vincenzo Italiano e la sua Fiorentina che affronterà i turchi del Sivasspor negli ottavi di Conference League. Viola, reduci da una grande vittoria in campionato contro il Milan: "È una Fiorentina che sta bene, veniamo da un buon momento, dobbiamo sfruttare questo aspetto mentale. Vedo i ragazzi con un altro spirito e un altro atteggiamento, spero ci dia la spinta domani che è la partita d’andata ed è molto importante"
"Loro saranno meno stanchi di noi"
Sui momenti diversi delle due squadre: "Sono stati fermi e forse può anche essere un vantaggio, noi stiamo giocando ogni due o tre giorni, saranno meno stanchi ma è una squadra che ha vinto il proprio girone, sa ripartire velocemente con tre attaccanti pericolosi. Li abbiamo studiati ma giocando in casa dobbiamo cercare di dare il massimo. Domani per noi è la 38ma gara, vuol dire tanti impegni e tante partite. Il coinvolgere tutti è molto importante, lo dimostra il fatto che tutti danno il massimo, ci auguriamo fi giocare ancora tante partite, superare questo turno e arrivare al termine della stagione con tutti i ragazzi a disposizione”.
"Cabral e Jovic si trascinano l'un l'altro"
Sugli attaccanti: "Cabral e Jovic si trascinano a vicenda? Se si arriva ad ottenere questo è un grande vantaggio per tutti, li ho sempre voluti vivi e partecipi. Abbiamo avuto difficoltà sottoporta e l’abbiamo pagata con risultati negativi, ma adesso questa staffetta sta dando i risultati e avremo grandi vantaggi da questo spirito e questa mentalità che hanno acquisito, sia che partano titolari sia che entrino dalla panchina".
Campionato e coppa due cose diverse"
In conferenza stampa, Italiano ha precedentemente precisato: "Come ho detto anche per il playoff e le partite del girone, il campionato è una storia diversa da un doppio confronto in Europa". Poi aggiunge: "Sicuramente è un momento positivo che ci sta dando autostima e consapevolezza, mi auguro questa fiducia ci dia una spinta ulteriore. I ragazzi sono più sciolti e più tranquilli, domani voglio vedere queste qualità. Così possiamo dire la nostra anche domani".
"Non siamo favoriti, basta un attimo per complicarsi la vita"
Sul percorso in Europa e in campionato: "In questi mesi la Fiorentina sta a vendo un percorso davvero positivo. L’anno scorso abbiamo voluto fortemente questa qualificazione e continuiamo ad affrontarla con grande orgoglio. Siamo contenti di queste sei vittorie consecutive. L’Europa ti toglie qualcosa ma ti fa accrescere in consapevolezza". Poi sull'impegno contro il Sivasspor: "Dobbiamo avere la massima attenzione perché basta una minima leggerezza e si complica tutto. A Braga abbiamo indirizzato una qualificazione su un’espulsione, l’attenzione deve essere al top ma siamo contenti di quanto fatto fino ad oggi. Vanno forte tutti dal primo all’ultimo, anche contro il Milan due subentrati hanno fatto la differenza ed è questo quello che voglio sempre vedere".
"Sivasspor forte in ripartenza"
Sulle caratteristiche dell'avversario turco di Conference: "Abbiamo visto diverse partite e diverse situazioni dell’avversario, giocano un ottimo 4-3-3 e affrontano le partite con grande attenzione: sanno ripartire velocemente, domani giochiamo in casa e dobbiamo forzare la partita per cui dobbiamo stare attenti a queste situazioni. Per il resto dobbiamo fare quello che sappiamo sfruttando le nostre qualità ma stando attenti alle loro peculiarità". Sui tifosi e il pubblico viola: "Insieme al nostro pubblico possiamo ottenere tanto, è uno stadio che può trascinarci e mettere in difficoltà gli avversari. Mi auguro si facciano sentire anche se non dovessero essere in 40mila come contro il Milan".
"Gioca Terracciano, Sirigu sa cosa ci siamo detti"
Poi sui singoli, in particolare Martinez Quarta e il portiere titolare contro il Sivasspor: "Martinez è un difensore che ha molta qualità a livello tecnico, quindi quello è un grosso vantaggio in questo tipo di calcio che richiede impostazione e sviluppo. Da questo punto di vista è avanti rispetto ai suoi colleghi, però non deve mai staccare la spina, lo vedo molto più applicato, attento e meno superficiale. Sono contento di lui, ma abbiamo quattro centrali affidabili". Sul portiere che giocherà in coppa tra Terracciano e Sirigu: "Dato che nelle altre partite abbiamo risposto…io penso che per quello che è la crescita che sta dimostrando penso che si possa continuare con Pietro (Terracciano). Sirigu è un ragazzo di 37 anni con grande esperienza, siamo stati chiari entrambi e ci siamo detti ciò che dovevamo. Sarà di grande aiuto per i portieri, ma domani gioca Pietro sapendo che alle sue spalle c’è un altro grande portiere".
"Abbiamo recuperato energie"
Sugli impegni ravvicinati: "Mi preoccupa quando abbiamo meno giorni per preparare queste partite, come quelle che affronteremo dopo questa in cui avremo un solo allenamento. Quando invece hei tre o quattro giorni, c’è tempo e spazio per essere più sereni. Siamo riusciti a studiare il nostro avversario, non saremo leggeri ma abbiamo recuperato le energie e sarà un fattore importante". Poi sul record stagionale di partite giocate a questo punto dell'anno: "Con domani sono 38 partite, qualcosa di incredibile. Abbiamo fatto tante vittorie e sconfitte che potevamo evitare, ma sapevamo a cosa si andava incontro. Io penso che il nostro cammino possa essere molto positivo, ci sta dando tanto perché vincere aiuta a vincere e porta autostima". Poi aggiunge: "Speriamo di aggiungere ancora partite in questa stagione intensa, ci teniamo molto. Per questo si cerca sempre di coinvolgere tutti, si può andare incontro a problemi e giocatori non a disposizione. Sono contento e convinto che questo percorso sta dando tantissimo a tutti".
"Col Milan potevamo evitare il gol di Theo"
Infine sulla disattenzione nel finale contro il Milan: "Il gol di Theo è evitabilissimo, ci sono avversari che più li tieni lontani e meno rischi. Quando ho visto che stavano entrando Ibra, Bakayoko tutti due metri d’altezza ho pensato che era meglio allontanarli dai 16 metri". Poi aggiunge: "Quel gol è venuto dopo una pressione di quattro nostri giocatori sul portatore, se avessimo fatto fallo non avremmo subito gol. Peccato perché ci tenevamo a restare con la porta inviolata, ma stiamo lavorando su certe situazioni".
Barak: "Vogliamo andare avanti in Conference"
Con Vincenzo Italiano ha parlato anche Antonin Barak che ha analizzato così il match contro il Sivasspor: "L’approccio deve essere di massima attenzione perché conta ogni errore, ogni gol. Ci sono due partite secche e se sbagliamo qualcosa possiamo essere fuori". Poi sul suo momento personale e la sua posizione in campo: "Contro il Verona sono partito più avanti perché era questo lo schema adatto, ma io mi trovo bene anche come mezzala, per me non c’è differenza. Come mezzala posso partire da dietro e forse è ancora più semplice arrivare al gol, anche se non sempre". Sugli obiettivi stagionali: "Tutte e tre le competizioni, vogliamo vincere più partite possibili e poi vediamo dove arriviamo. Per ora ci concentriamo sul match contro il Sivasspor, vogliamo fare un passo avanti in questa competizione". Infine sulla squadra ritrovata ed il buon momento: "Dopo Empoli eravamo frustrati, perché avevamo creato tanto e dopo una gara così ci rimane dentro qualcosa, noi però stiamo facendo le prestazioni che vogliamo, stiamo riuscendo a creare tanto e adesso siamo più concreti, speriamo di continuare così".