Morata-gol, Tim Cup alla Juve. Milan, addio Europa

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Un gol dello spagnolo nel secondo supplementare regala una doppietta storica alla Juve: nessuna squadra aveva mai vinto coppa e campionato in due stagioni consecutive. Il Milan si arrende con l'onore delle armi. Il Sassuolo va in Europa League

MILAN-JUVENTUS 0-1
110' Morata

Il tabellino del match

Un Milan che non ti aspetti, non per voglia o intensità, ma per qualità di gioco. Indipendentemente da quale fosse stato il risultato, la squadra di Brocchi sarebbe uscita a testa alta dal confronto con la Juve, una sfida, quella dell'Olimpico, che d'un tratto ha eliminato tutti i punti in classifica che ci sono stati tra le due squadre alla fine del campionato. L'ha decisa un episodio, unico errore difensivo rossonero, e solito cinismo bianconero concretizzatosi nell'efficacia di Morata appena entrato e match winner dell'incontro nel secondo tempo supplementare.

Il Milan è sembrato immediatamente diverso, cominciando dalle scelte: Brocchi ha rinunciato al trequartista schierando un 4-3-3 per infastidire il gioco dal basso proposto dalla Juve e per avere più sostanza a centrocampo con Kucka e Pioli. Di questa copertura ne ha giovato Montolivo che ha avuto la possibilità di giocare senza pressione e dettare i ritmi del gioco. Nella prima frazione le occasioni sono state di marca rossonera soprattutto con Bonaventura e con lo stesso Montolivo. La squadra di Allegri ha sofferto la pressione rossonera e lo stesso Pogba non è riuscito a garantire alla Juve quel pizzico di imprevedibilità che normalmente regala.

Nel secondo tempo, complice un po' di stanchezza tra i milanisti, la Juve ha trovato maggiore libertà di manovra anche se non è stata incisiva nonostante Donnarumma abbia dovuto mostrare tutte le sue abilità in un paio di interventi complicati. Nel finale è stato ancora il Milan a provare a vincere la partita sfruttando anche l'inserimento di Niang, tornato in campo dopo l'incidente di qualche mese fa.

Alla fine i supplementari hanno confermato la trama del match con il Milan che ha continuato a essere propositivo e la Juve un po' più decisa: Donnarumma ha sventato un nuovo pericolo e Bacca in rovesciata stava per sorprendere Neto. E proprio quando il Milan sembrava in controllo è arrivata la zampata di Morata, appena entrato, che ha segnato il suo 12° gol che è servito alla Juve per compiere una storica doppietta, prima squadra a vincere Coppa Italia e campionato in due stagioni consecutive. Al Milan l'onore delle armi e questa volta, una sconfitta che, onestamente non avrebbe meritato.