Bologna-Verona, Donadoni: "Massimo impegno!"

Coppa Italia
L'allenatore del Bologna Roberto Donadoni (getty)
BOLOGNA, ITALY - APRIL 16:  Roberto Donadoni head coach of Bologna FC looks dejected at the end of  the Serie A match between Bologna FC and Torino FC at Stadio Renato Dall'Ara on April 16, 2016 in Bologna, Italy.  (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)

Dopo la sconfitta subita in campionato contro l'Atalanta, il Bologna cerca la strada del riscatto in Coppa Italia: nel quarto turno ecco il Verona di Pecchia. Donadoni chiede il massimo impegno 

Che vincere aiuti a vincere è un dato di fatto, questione emotiva dai contorni entusiasmanti. Ma è quando perdi che cresci, parola di Roberto Donadoni. Dopo il ko casalingo in campionato subito per mano dell’Atalanta di Gasperini, l’allenatore del Bologna si aspetta una grande reazione dai suoi ragazzi. E la prima occasione utile si chiama Coppa Italia: giovedì 1 dicembre al Dall’Ara arriva il Verona di Fabio Pecchia, capolista in Serie B. Un match tutt’altro che semplice. Ecco le impressioni di Donadoni nella conferenza della vigilia.

Donadoni chiede il massimo impegno - “Mi aspetto una grande prestazione. Mi aspetto dei segnali positivi da parte di tutti. E’ chiaro che quando il morale è a mille, tutte le cose riescono e vengono più facili però è attraverso le difficoltà che cresci. E’ proprio in quei momenti lì che bisogna saper cogliere tutti quegli aspetti che ti possano essere di vantaggio e aiuto. Se contro il Verona giochi male, sottotono, la prendi sottogamba e perdi poi ti ritrovi a giocare un’altra partita di campionato con il morale che non è migliorato, anzi, tutt’altro. Ogni partita merita il massimo dell’attenzione possibile. Arrivi a fare 90’ o 120’ e la fatica la devi fare, quindi perché spendere tutte le tue energie per non ottenere il massimo risultato. Intorno alla Coppa Italia si dicono sempre le stesse cose, frasi fatte o luoghi comuni che poi magari gli stessi protagonisti interiorizzano e trasformano nel loro linguaggio. Io credo che non sia giusto. Poi che la Coppa Italia non possa rappresentare il primo obiettivo di una società ci può anche stare ma quando ci sei dentro è giusto trattarla nel modo giusto. Se arrivi in fondo è un bello sbocco, una bella vetrina. Sarebbe un peccato. Poi il prossimo turno lo giochi contro avversari di livello superiore, puoi attirare gente, pubblico, motivazioni… credo che sia una vetrina che meriti il massimo impegno”.