Juric: "In Coppa Italia il Genoa più competitivo"

Coppa Italia
Ivan Juric durante un allenamento col Genoa (lapresse)
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Dopo l'entusiasmante vittoria in campionato sulla Juventus, il Genoa guarda al prossimo impegno ufficiale, alla ricerca della continuità: all'orizzonte ecco il Perugia di Bucchi per il quarto turno di Coppa Italia

Campionato o Coppa che sia, Ivan Juric ha le idee belle chiare e sa cosa vuole dai suoi ragazzi. “Mi aspetto una prestazione tosta”. Dalla Juventus al Perugia, giovedì 1 dicembre il quarto turno di Coppa Italia tra il Genoa e la squadra di B allenata da Bucchi. Così l’allenatore dei rossoblù nella conferenza stampa della vigilia: “La Coppa Italia è una manifestazione che può regalare emozioni e storicamente è stata un po’ sottovalutata dal Genoa, ma non penso sia una cosa giusta. Dopo l’allenamento deciderò la formazione con qualche cambio, scegliendo tra i giocatori che possono dare qualcosa in più. A qualcuno verrà dato il tempo di recuperare, qualcuno necessita di lavori extra. Schiererò la squadra più competitiva”.

Che avversario sarà - “Conosco la Serie B. Il Perugia gioca bene e adotta spesso il 4-3-3. Alcuni come Bianchi e Guberti hanno un passato in A, poi hanno tanti giovani molto bravi. Spero che la gara con la Juventus abbia lasciato strascichi positivi, è una vittoria che deve chiarire alcuni aspetti. L’anno scorso con il Crotone ci eravamo regalati tante emozioni e a Milano avevamo meritato la qualificazione sfuggita all’ultimo. Quando affronti avversari convinti e con la testa libera, ci sta correre dei rischi e andare incontro a difficoltà”.

Chi gioca - “E’ giovane e ha forza fisica, perché dovrebbe stare fuori? Inoltre ha fame di giocare. Per caratteristiche un altro che può dare una mano come prima punta è Gakpé tra chi ho a disposizione. Diverso è il discorso per Rincon che la scorsa settimana era stato impegnato già in lavori individualizzati. Sarà convocato regolarmente, ma lo vogliamo gestire. Non sempre si possono trovare quegli spazi come contro la Juventus per giocare sulle ripartenze. Altre volte si trovano squadre chiuse e devi sviluppare dei temi diversi. In porta? E’ probabile che la scelta cada su Lamanna. Contro la Juventus tutti si sono espressi sopra la media, per battere i campioni d’Italia non sarebbe stato possibile altrimenti. Ocampos può fare meglio, ma sta crescendo come presenza. In fase di possesso abbiamo due modi di attaccare a seconda dei lati da sfruttare. Quando hai spazi, lo ripeto, è più facile. In caso contrario devi essere pronto a sviluppare un calcio diverso”.