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Juve in trionfo, è sua la Coppa Italia: Lazio battuta 2-0

Coppa Italia

I bianconeri si aggiudicano il primo trofeo stagionale sconfiggendo la squadra di Inzaghi nella finale dell'Olimpico. Apre le marcature Dani Alves, raddoppia Bonucci. Nella ripresa la formazione di Allegri controlla il match. Dodicesimo trionfo bianconero e record: nessuna squadra aveva vinto la Coppa Italia per tre volte consecutive

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Il primo dei tre, possibili, trofei. Meglio non utilizzare la parola "Triplete" che, al momento, appartiene ad altri. Ma la Juve ne ha messo in bacheca un terzo. Il secondo potrebbe arrivare, Crotone permettendo, già domenica e poi sarebbero occhi e attenzioni tutte puntate sulla gara di Cardiff contro il Real Madrid. Perché la Juve ha dimostrato di saper reagire immediatamente alle sconfitte. Il ko dell'Olimpico contro la Roma poteva essere la classica buccia di banana su cui scivolare e, invece, la battuta d'arresto non ha lasciato scorie, soprattutto mentali. La squadra di Allegri ha ripreso il cammino vincente e si è aggiudicata la Coppa Italia, nessuna squadra era riuscita a conquistarla per tre volte di fila, dodicesimo trionfo nella sua storia.

Il giallo Parolo

E nell'immediata viglia Simone Inzaghi ha dovuto fare i conti con il problema Parolo che ha abbandonato anzitempo il riscaldamento per un problema fisico, riacutizzatosi dpo una ventina di minuti dall'inizio della gara che lo ha costretto a uscire. Ma la Juve aveva già segnato il suo primo gol grazie a uno dei giocatori più decisivi dell'ultimo periodo. Dani Alves. Da destra verso sinistra: cross di Alex Sandro e piattone "sporco" incrociato del brasiliano che ha battuto Strakosha che già in precedenza era stato decisivo sugli attacchi bianconeri negando la gioia del gol a Dybala.

L'uomo del destino

La Lazio aveva cominciato bene, con un palo di Keita che aveva superato in velocità Bonucci, ha subito il gol del raddoppio proprio dal centrale bianconero. Sviluppo di un angolo dalla sinistra: tocco di Alex Sandro e piattone facile facile di Bonucci che ha blindato il match. Nei restanti minuti del primo tempo la Juve è rimasta in controllo, Marchisio e Rincon non hanno fatto rimpiangere gli assenti Khedira e Pjanic. La Lazio non ha quasi mai dato l'impressione di potersi rendere pericolosa dalle parti di Neto, la temuta coppia Immobile e Keita è stata costantemente disinnescata dalla retroguardia bianconera in un gioco di collaborazione con i centrocampisti i quali non hanno permesso ai colleghi laziali di servire a dovere gli attaccanti.

La reazione della Lazio nella ripresa

Anche nel match contro la Roma, la Juve aveva mollato la presa nel secondo tempo e l'avvio di ripresa da parte dei biancocelesti è stato sulla falsariga di quello dei giallorossi nello scorso match di campionato. Inzaghi ha giocato la carta Felipe Anderson e la Lazio ha ripreso un barlume di vivacità andando due volte vicina al gol prima con lo stesso brasiliano e poi con Immobile: bravo Neto in questa seconda occasione a metterci le mani. Alla Lazio va dato almeno il merito di averci provato nella ripresa con una Juve un po' rilassata. Luis Alberto ha calciato da fuori, ancora bravo Neto a parare. Keita ha sprecato una buonissima occasione calciando alto dal limite dell'area e ancora il vice Buffon ha neutralizzato una conclusione di Immobile che pochi minuti dopo ha fallito l'occasione di riaprire il match mandando alto di testa un pallone a pochi passi dalla linea di porta. Vince la Juve alla Lazio l'onore delle armi.

Le pagelle


Juventus
: Neto 6.5; Barzagli 7, Bonucci 7, Chiellini 7, Alex Sandro 6.5; Rincon 6, Marchisio 6.5, Dani Alves 7.5, Dybala 7 (Lemina sv), Mandzukic 6.5, Higuain 6.

All. Allegri 7.

Lazio: Strakosha 7; Bastos 5,5 (Felipe Anderson 6), De Vrij 5 (Luis Alberto 5,5), Wallace 5, Basta 5,5; Parolo sv (Radu 5), Biglia 6, Milinkovic 6, Lulic 5,5; Keita 6, Immobile 5,5.

All. Inzaghi 5.