La straordinaria impresa del Pordenone contro il Cagliari rimarrà negli annali della Tim Cup. Prossimo appuntamento a San Siro, il 12 dicembre, contro l’Inter. Colucci svela l’arma segreta: “I miei giocatori conoscevano meglio di me il Cagliari, ce l’hanno tutti al fantacalcio…”
Il Pordenone come l'Alessandria? La squadra di Leonardo Colucci prova ad imitare quanto di bello fatto un anno fa dai piemontesi che raggiunsero una storica semifinale di Coppa Italia contro il Milan. Lo stesso palcoscenico vedrà protagonisti, agli ottavi, i neroverdi che se la dovranno vedere con l'Inter di Spalletti. A guidare l'undici friulano è Leonardo Colucci, che a centrocampo, da giocatore, ha masticato tanta serie A e B. Da allenatore (vice a Cesena, poi giovanili roccoblù sponda Bologna e Reggiana) potrebbe essere l'occasione della vita, Spalletti è avvisato.
"Entrare nella storia è sempre bello -spiega Colucci- i miei ragazzi andranno a San Siro perché lo hanno meritato e stavolta non in tribuna, ma in campo! Per il Cagliari non era la gara della vita, per noi sì. E’ stato facile preparare la partita, i miei conoscono i calciatori rossoblù meglio di me: giocano tutti al fantacalcio…”. Magari i giocatori del Pordenone avranno anche Icardi o Perisic. L’Inter è avvisata.
Il numero uno del Pordenone fa festa, il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, chiede invece scusa ai tifosi con un tweet: “Voltiamo pagina e torniamo subito ad onorare la maglia. E' una sconfitta giusta, il Pordenone ha giocato meglio. Non siamo riusciti a dare continuità alle nostre prestazioni. Dispiace per non essere stati all'altezza”.