L'allenatore del Pordenone, in occasione della sfida contro l'Inter in Coppa Italia, ha incoraggiato i suoi con un discorso che ricorda quello dell'attore americano nelle vesti di Tony D'Amato in "Ogni maledetta domenica"
Ricordate "Ogni maledetta domenica"? Chissà quante volte i calciatori avranno sognato di rivivere una scena come quella in cui Al Pacino, nei panni di Tony D'Amato, incoraggia con un memorabile discorso i suoi Miami Sharks per spronarli alla vittoria. Il sogno si è trasformato in realtà qualche giorno fa per i ragazzi del Pordenone. In occasione della trasferta di Coppa Italia contro l'Inter l'allenatore dei neroverdi, Leonardo Colucci, ha infatti incitato i suoi giocatori con parole, toni e gesti simili a quelle che proferì l'attore americano nello storico film di Oliver Stone del 1999. Prima dell'allenatore pugliese era stato Diego Pablo Simeone ad 'imitare' il discorso di Tony D'Amato stimolando, senza successo dal punto di vista del risultato, i giocatori dell'Atletico Madrid a una disperata rimonta contro il Barcellona nella scorsa semifinale di Coppa del Re. "È un giorno speciale - esordisce Colucci con i suoi prima di scendere in campo -. Se c'è una cosa di cui mi dispiace tanto è non farvi giocare tutti e 23. Oggi ce lo siamo tutti meritati di giocare a San Siro. Nessuno vi ha regalato niente. Nessuno! L'unico consiglio che posso darvi è di giocare sereni. Rispettando l'avversario, perché si gioca contro la prima della classe, contro giocatori che fanno i Mondiali, gli Europei. Voglio vedere una squadra che non si fa impressionare dalla partita, ve la dovete giocare, senza rimpianti". Un discorso che alla resa dei conti ha funzionato. Il Pordenone se l'è giocata ad armi pari contro una formazione di due categorie superiori, soccombendo solo alla lotteria dei calci di rigore.